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Casoria: trovati sei lavoratori in nero

Ieri sera, le forze dell’ordine di Casoria hanno intrapreso un’ispezione di un supermarket, sito in Via Amato.

Fra gli impiegati assunti dal titolare, sei di loro lavoravano in nero. Nonostante, difatti, il locale fosse sottoposto al controllo dei militari dell’ispettorato del lavoro di Napoli, sono emerse tali falle.

Ad aggravare la situazione, il fatto che due di questi dipendenti risultavano beneficiari del reddito di cittadinanza.

Il titolare della piccola impresa di Casoria è stato subito sanzionato, questi è stato multato e dovrà ora erogare oltre 30mila euro.

La problematica lavoro nero

L’economia italiana è ormai in grave crisi, la pandemia non ha di certo contribuito a risollevare le sorti del nostro Paese e la situazione in cui ci troviamo è disastrosa.

I lavoratori in nero sono coloro che prestano i loro servizi, senza essere messi in regola da un punto di vista contrattuale, fiscale o contributivo.

Il lavoro irregolare vale, secondo alcune statistiche, 79 miliardi, con un’incidenza sul Pil di più del 4%.

Nel 2020, i dati Istat hanno mostrato le gravissime condizioni in cui versavano più del 15% dei lavoratori in Italia, raggiungendo percentuali ancora maggiori per quanto concerne il lavoro domestico o il commercio.

Il ministro del lavoro Nunzio Catalfo voleva porre rimedio a queste brutture, estendendo a questi il reddito di emergenza.

L’attività ispettiva del 2019 ha registrato tantissime irregolarità, si è quindi dato il via a un’intensificazione di controlli, arrivando alla denuncia di 570 persone e all’arresto di 154 fra queste.

Identificati anche 599 lavoratori che ricevevano il reddito di cittadinanza, sebbene lavorassero…in nero!

Questi ultimi avevano concordato accordi illegali con le loro aziende, che assicuravano loro, mediante simulazione dell’interruzione del lavoro, la ricezione del reddito.

Settemiladuecentoventisette gli impiegati provenienti da Paesi del terzo mondo costretti a vivere alle soglie dell’illegalità. Buona parte di questi non possedevano neppure il permesso di soggiorno. Appartenevano perlopiù al settore manifatturiero.