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Cartaromana: storia, cultura e letteratura

Cartaromana è uno dei luoghi più belli di Ischia. Una piccola baia delimitata da un lato dal Castello Aragonese, simbolo di Ischia, dall’altro, da una piccola spiaggia.

Una vera e propria cornice naturale dove è possibile ammirare la maestosità e la bellezza del Castello Aragonese, che grazie ad un gioco di prospettive sembra quasi di poter toccare con mano, ma anche gli scogli di Sant’Anna e la Torre di Guevara, erroneamente chiamata Torre di Michelangelo.

Cartaromana: storia e tradizione 

Gli scogli si chiamano così in onore della piccola cappella presente nelle vicinanze, dedicata alla figura di Sant’Anna, per la quale è celebrata una delle feste tradizionali più caratteristiche di Ischia: la festa di Sant’Anna, il 26 luglio.

La Baia di Cartaromana è un’area importantissima dove sono stati ritrovati molti reperti archeologica, resti dell’antica colonia romana di Aenaria; il luogo dove i pescatori di Ischia Ponte si recavano in processione con mogli e figli per chiedere l’intercessione di Sant’Anna, la protettrice delle partorienti.

A Cartaromana si fondono bellezza e storia, ma anche la suggestione di una località che permette di comprendere  meglio la storia dell’isola d’Ischia, che non smette mai di sorprendere ed affascinare.
Ricordiamo che i Romani proprio nell’area di cui parliamo, crearono un piccolo centro per la lavorazione dei metalli, riportati alla luce nel corso degli anni.

Presente all’epoca una piccola sorgente della quale parla anche Giovanni Boccaccio, in una novella del Decameron, acqua che ha permesso l’approvvigionamento idrico degli abitanti di Ischia Ponte, simulacro della quotidianità ischitana.

Grazie a quelli che possono essere considerati dei veri e propri scavi subacquei è stato riportato alla luce l’insediamento dell’antica Aenaria, che ha permesso di ricomporre del glorioso passato storico dell’isola e della Baia di Cartaromana, oggi luogo suggestivo luogo turistico.

Cartaromana merita di esser visitata, soprattutto se si desidera ammirare uno splendido tramonto, ma anche godere dei colori dell’alba che si riflette nel mare, in uno scenario unico, dove storia, cultura e letteratura si fondono.