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A Bastia un folle apre il fuoco sui passanti inermi

Terrore a Bastia, in Corsica, nel pomeriggio di ieri dove un uomo, che la polizia ha ipotizzato avere circa settant’anni, ha sparato raffiche di proiettili sui vicini di casa in un primo momento e successivamente sulla folla che, inconsapevole, passeggiava tra le strade del piccolo quartiere di Montesoro, provincia della città corsa.

Il bilancio del tragico avvenimento si è per ora stabilizzato ad un morto e sei feriti tra i quali figura ,secondo fonti della testata giornalistica Corse Matin, un agente della Gendarmeria, tra i primi ad essere stato allertato dagli spari dell’uomo il quale non ha esitato a ferirlo. Le condizioni del poliziotto sono piuttosto critiche.

Una volta compiuto il folle gesto, l’uomo si è asserragliato nella propria abitazione prendendo con sé in ostaggio due malcapitati che hanno avuto la sfortuna di trovarsi sul pianerottolo allorché il killer aveva da principio abbozzato un tentativo di fuga.

Da un’indagine preliminare la polizia ha potuto evincere che alla base di quest’azione tanto inaspettata quanto tremenda vi è stata una lite per questioni condominiali tra l’anziano signore e alcuni suoi vicini, uno dei quali è l’unico morto accertato.

Corse Matin e la polizia corsa via Twitter hanno annunciato l’intavolazione di una trattativa con l’assalitore per il quale si profila la capitolazione nel giro di alcune ore: ben 7 unità speciali stanno escogitando un piano per effettuare un’irruzione repentina. Un altro tweet raccomanda ai cittadini di tenersi lontano dal perimetro ove si stanno svolgendo le azioni di recupero degli ostaggi e neutralizzazione della minaccia.

Per l’età avanzata dell’uomo, per le dichiarazioni fatte dai condomini e per la dinamica dell’evento è per il momento esclusa la pista che inizialmente era stata quella maggiormente accreditata: terrorismo.

“Ha iniziato a sparare all’impazzata intorno alle 16:30 prima di nascondersi nell’edificio in cui abita”, queste le prime notizie pervenute ai giornalisti locali sulla base delle dichiarazioni del Prefetto di Bastia.