martedì 30 Aprile, 2024
23.7 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Il Cosplay: di cosa si tratta? Storia ed origini della sua diffusione

Attesissimo da tutti gli estimatori ed amanti di manga e dei fumetti, dopo due anni di stop dovuti alla situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, ritorna in presenza il Comicon: la fiera del fumetto più importante del Sud Italia. L’appuntamento è fissato alla Mostra d’Oltremare di Napoli, dal 22 al 25 aprile 2022. E, come ogni Comicon che si rispetti, tornano anche le ambitissime Gare di Cosplay.

Non sapete cosa sia un Cosplay? Niente paura, leggendo fino in fondo questo articolo riuscirete a non farvi trovare impreparati ed arriverete alla fiera con un esaustivo livello di preparazione.

Che cos’è il Cosplay

Il termine Cosplay, nasce dalla fusione delle parole inglesi costume e play, e sta concettualmente ad indicare l’identificazione nel proprio personaggio favorito: un eroe degli anime (cartoni animati), dei manga (fumetti) o dei videogiochi, dei fumetti o del cinecomis. Nel tentativo di emularne i gesti e/o comportamenti, in particolare indossando un costume, normalmente auto-prodotto in casa, simile, se non identico agli abiti di colui che si vuole impersonare, e corredato dai medesimi accessori (armi, anelli, scettri etc.).

Il termine cosplayer è utilizzato in riferimento, invece, a coloro che praticano il cosplay.

Storia ed origini del Cosplay

Non esistono dati certi in merito a questo fenomeno, in verità. I primi appassionati si presume siano temporalmente collocabili negli anni ’70, allorché apparsero alle fiere dei fumetti – I Comic Market delle personalità travestite da personaggi dei cartoni animati dell’epoca.

L’intento di questi pionieri del cosplay pare fosse quello di imitare quanto accadeva negli USA, in occasione di manifestazioni a carattere fantascientifico: alcuni appassionati facevano capolino nei panni dei personaggi di Star Trek.

Da quel momento in poi, il fenomeno del cosplay in Giappone si estese progressivamente e rapidamente, fino a raggiungere dimensioni ragguardevoli con il boom di Gundam, tanto che nel corso dell’estate dell’80 la stampa nipponica si interessò per la prima volta alla questione pubblicando un articolo inerente, corredato di fotografie di alcuni cosplayers che danzavano nei panni dei personaggi degli eroi della serie televisiva di Yoshiyuki Tomino.

Tuttavia, fu con l’avvento ed il successo di Evangelion, nel 1995, che il cosplay raggiunse il culmine, dando inizio ad una incontenibile diffusione, in voga tutt’oggi.

Il mercato si rese immediatamente conto delle sconfinate potenzialità del fenomeno, tanto che a partire da quel momento nacquero numerose catene di negozi specializzati o siti web che producono, noleggiano o vendono costumi ed accessori per i cosplayers, in modo da rendere possibile a tutti il mascheramento e l’immedesimazione con il proprio beniamino. Si espansero a macchia d’olio sul web, inoltre, svariati forum di discussione, siti dedicati e specializzati.

Ad oggi, in Giappone, il cosplay è un fenomeno di enorme portata e potenzialità. Sono, infatti, migliaia  eventi e le occasioni in cui è possibile metterlo in pratica: mostre, mercati di fumetti, fiere etc., che si avvicendano in vari periodi dell’anno e in varie città, ma anche eventi specificamente dedicati al cosplay, quali il Cosplay Expo di Tokyo, il Tokyo Character Show della fine di luglio, il Tokyo Game Show o il Chara Fes.