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Omicron B. A. 2, la nuova sottovariante si diffonde in l’Inghilterra: più di 4000 casi

La variante Omicron 2 spaventa l’Inghilterra. Dal 6 dicembre studi di settore inglesi hanno dichiarato che Whole Genome Sequencing ha rilevato 426 infezioni da Omicron B. A. 2. Le aree più colpite sono Londra, con 146 casi, e il Sud Est con 97.

Secondo i primi studi la sottovariante sarebbe più rapida nella diffusione della Omicron BA.1, ma gli scienziati sottolineano che questo non è sicuro.

Nonostante finora Omicron B. A. 2 sia stata rilevata in 40 paesi, con circa 8.040 casi da metà novembre, non c’è abbiamo informazioni su dove abbia avuto origine la BA.2. Le prime sequenze sono state riscontrate nelle Filippine e, al momento, il maggior numero di casi è in Danimarca, dove sono stati trovati 6.411 casi. Altri paesi che hanno inviato più di 100 campioni sono l’India (530), la Svezia (181) e Singapore (127).

Le dichiarazioni dell’Ushka su Omicron 2

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) dichiara che l’emergere di nuove mutazioni non è un fatto nuovo “È nella natura dei virus evolversi e mutare, quindi è prevedibile che continueremo a vedere emergere nuove varianti mentre la pandemia va avanti. La nostra continua sorveglianza genomica ci consente di rilevarli e valutare se sono significativi. Finora non ci sono prove sufficienti per determinare se BA.2 causi una malattia più grave di Omicron BA.1, ma i dati sono limitati e l’UKHSA continua a indagare. I tassi di casi rimangono elevati in tutto il Regno Unito e dobbiamo rimanere vigili e adottare le vaccinazioni. Dovremmo tutti continuare a testare regolarmente con gli LFD e fare un test PCR se si sviluppano i sintomi”. Così dichiara la dott.ssa Meera Chand, direttrice dell’incidente Covid-19 dell’UKHSA, che ha voluto tranquillizzare le persone.

In una dichiarazione, l’UKHSA ha affermato: “Come è normale per qualsiasi nuova variante oggetto di indagine, l’UKHSA sta conducendo indagini di laboratorio ed epidemiologiche per comprendere meglio le caratteristiche di questa variante. Continueremo a monitorare da vicino questa situazione e, se necessario, raccomanderemo misure di salute pubblica appropriate. Maggiori dettagli saranno disponibili nei regolari briefing tecnici sulle varianti di UKHSA”.

Intanto in in Gran Bretagna, la situazione mostra un timido miglioramento: settimana sono stati confermati dal Dipartimento della Salute quasi 650.000 nuovi casi di Covid, una riduzione del 27 % rispetto alla precedente. Sono circa 288 sono le persone morte entro i 28 giorni dalla positivizzazione al covid-19, portando il bilancio delle vittime ufficiale del governo a 153.490.