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Terapie intensive piene in Campania e ospedali KO

Terapie intensive piene in Campania. Gli ospedali sono sempre più sotto pressione a causa dell’aumento di ricoveri per Covid-19. Sensazioni di ansia mista a panico stanno dilagando tra la popolazione. Nella sola giornata di oggi è stata superata quota tremila contagiati. Le terapie intensive, si riempiono rapidamente ed i posti letto risultano essere sembre meno. Il personale sanitario, composto da medici e infermieri è costretto a compiere salti mortali per garantire le prestazioni essenziali, svolgendo turni nella maggior parte dei casi estenuanti e con il rischio sempre più probabile di contrarre il virus.

Ecco la nota inviata dall’Unità di Crisi ai presidi con pronto soccorso: “le chiusure dei pronto soccorso possono configurare ipotesi di interruzione di pubblico servizio e costituiscono solo una misura straordinaria ed eccezionale da mettere in pratica. L’attuale quadro pandemico richiede massima attenzione, per garantire livelli essenziali di assistenza, primariamente le attività di emergenza-urgenza. Si chiede, di verificare la fondatezza delle circostanze che hanno determinato la chiusura e laddove si rilevassero comportamenti difformi si prega di attivare con immediatezza le procedure disciplinari nei confronti dei responsabili”. Bisogna chiudere i reparti di primo soccorso solo per necessità estreme.

Lo schema espone quella che è la situazione attuale in Campania:

Positivi del giorno: 3.103, di cui: asintomatici: 2.861; Sintomatici: 242.

Tamponi del giorno: 17.735

Totale positivi: 48.885

Totale tamponi: 919.318

​Deceduti: 644

Guariti: 265

Posti letto di Terapia intensiva complessivi: 580

Posti letto Covid:

Posti letto di terapia intensiva attivabili: 227​

Posti letto di terapia intensiva occupati: 164 (+21)

Posti letto di degenza attivabili: 1.500

Dopo un lungo periodo di lockdown per l’Italia, sembra che la situazione stia peggiorando nuovamente. Ospedali al collasso, allarminsmi da parte delle forze politiche che sono a capo del nostro Paese e la repentina diffusione del Covid-19 che non sembra voler arrestare la sua corsa.

La popolazione, da molti mesi ormai è costretta a vivere una vita surreale, fatta di sacrifici e rinunce. Siamo impossibilitati a svolgere anche le più semplici attività quotidiane.

Le ore, sono scandite da restrizioni e regole che diventano via via più severe. Non c’è più spazio da dedicare alle cose a cui eravamo abituati prima dell’arrivo di questa terribile pandemia. Ristoranti e palestre chiusi, coprifuoco alle 23:00 e rischio di un nuovo lockdown generale proprio a partire dal prossimo dicembre.

 
Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.