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Venti agosto 1858; Darwin e la teoria sull’evoluzione

Il venti agosto del 1858 (161 anni fa) Darwin pubblicò sulla più importante rivista riguardante le scienze naturali, la “Journal of the Proceedings of the Linnean Society of London” l’estratto di una sua opera, che avrebbe pubblicato il 24 novembre dell’anno successivo e che sarà conosciuta come “On the Origin of Species”. In questo estratto lo scienziato anticipa la teoria dell’evoluzione delle specie per selezione naturale, dando così inizio a una vera e propria rivoluzione scientifica.

Con questa teoria, attraverso delle prove scientifiche raccolte durante i numerosi viaggi da lui intrapresi, Darwin ha potuto sostenere che all’interno di una popolazione, gli individui che meglio si adattano all’habitat prevalgono sugli altri. È dunque in questo modo, cioè attraverso la “legge del più forte” , che la specie sopravvive e si evolve.

Tale teoria riguardava tanto gli animali, quanto il genere umano e ciò innescò delle feroci critiche soprattutto da parte della chiesa Anglicana che accusò Darwin di andare contro alle Sacre Scritture.

Lo stesso era successe allo scienziato Galileo, che dopo anni dalla sua morte finì per ricevere le scuse da parte della chiesa Cattolica, come anche la chiesa Anglicana fece un notevole passo indietro negli anni a venire.

Dopo 126 anni, nel 2008, riconobbe di aver inculcato ad altri una falsa interpretazione del Darwinismo.

Era giunto alle medesime conclusioni anche Alfred Wallace un collega di Darwin, che le teorizzò prima di lui e ciò è testimoniato da una lettera che lo scienziato inviò allo stesso Darwin prima della pubblicazione del manoscritto di quest’ultimo. Nonostante ciò Wallace non provò mai invidia verso il successo del collega, anzi, coltivò sempre una profonda ammirazione e stima.

L’origine delle specie per selezione naturale è il suo lavoro più noto e come già anticipato raccolse molti dei dati su cui si basò la sua teoria attraverso i numerosi viaggi intorno al mondo che intraprese e soprattutto durante la sua sosta alle isole Galàpagos.

Il venti agosto dunque segna una data importante e fondamentale per la rivoluzione scientifica, per la storia, per l’uomo e per il mondo intero.