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New York, la foresta fossile più antica

“Stai camminando attraverso le radici di antichissimi alberi. In piedi sulla superficie della cava possiamo ricostruire la foresta vivente che ci circonda nella nostra immaginazione.”, questo è quanto dichiarato, a Science Magazine, dal paleobotanico Christopher Berry dell’Università di Cardiff.

Si crede che molte di queste radici legnose appartengano a piante del genere Archaeopteris, antenato degli alberi, nonché uno dei primi organismi a catturare e immagazzinare anidride carbonica, attività in grado di modificare il clima del pianeta Terra, creando nuovi habitat per le prime forme di vita.

“Alla fine del periodo devoniano [360 milioni di anni fa], la quantità di anidride carbonica stava scendendo ad una quantità simile a quella di oggi”, spiega Berry a New Scientist. 

La foresta fossilizzata è stata mappata da un team internazionale di ricercatori, oltre 3.000 metri quadrati di essa sono stati accuratamente analizzati.

 In essa sono stati scoperti diversi tipi di alberi antichi, tra i quali un gruppo di piante fossili noto come Cladoxylopsida e uno ancora sconosciuto.

Tutti e tre gli organismi si sarebbero riprodotti tramite spore, a differenza di quanto avviene oggi, non avveniva una riproduzione tramite semi.

 “Può darsi che in futuro compaia qualcosa di ancora più antico: la paleontologia è piena di sorprese. Ma per il momento, questa scoperta è incredibile.”, afferma il geologo Falcon-Lang.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II