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UP.L: Salute e sicurezza dei lavoratori

Dirigente, la U.P.L. Sicurezza Napoli, sempre in un’ottica di collaborazione reciproca e senza mai perdere di vista l’assioma che i diritti dei lavoratori sono proporzionali e paralleli al buon andamento della Pubblica Amministrazione, Le sottopone alcune considerazioni dalle quali, sicuramente saprà trarne giovamento e spunto.

In primo luogo i dispositivi di protezione individuali come ad esempio guanti in lattice e mascherine facciali FFP3, attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, sono un diritto-dovere.

Ciò posto, se un lavoratore o una lavoratrice chiede a qualche Suo stretto collaboratore di averne  in dotazione alcuni, considerato lo stato di assoluta emergenza e preoccupazione che stiamo vivendo dovuto al Covid-19 e sperando che siano quelle a norma e non quelle chirurgiche altrimenti la questione si aggraverebbe, dovrebbero essere concessi senza indugi.

Concesse e distribuite per rasserenare, mitigando lo stato di nervosismo per la loro salute che sembrerebbe dominare fra i dipendenti  senza tralasciare che, il Suo collaboratore, si sarebbe dovuto rivolgere al richiedente, ancor di più se  un superiore gerarchico, con gentilezza e cordialità quando lo stesso ha avanzato delle richieste per la propria salute ed incolumità.

Se tutto questo non è avvenuto, si creano ulteriori fattori stressogeni, incomprensioni, conflitti ed inquietudine, minando ancor di più la serenità che sembrerebbe essere sempre più ridotta nell’ufficio da Lei diretto, considerato che per essere felici e sereni, bisognerebbe contribuire alla serenità ed alla felicità altrui.

Esiste una parola che ritengo sia la norma di tutta la vita, ovvero reciprocità, che ci insegna a non comportarsi  con gli altri, come non vorremmo che gli altri si  comportino con noi, perché correremmo il rischio di mancare di rispetto e perdere, a nostra volta, il diritto ad essere rispettati, al di là del grado e del ruolo ricoperto.

E’ d’uopo precisare che, sicuramente a Sua insaputa, coloro che rivestono un ruolo operativo sono avvezzi a dare disposizioni ai funzionari, loro superiori.

Stigmatizziamo questi atteggiamenti e da oggi, atteso che Le è stato segnalato da noi della U.P.L. Sicurezza, siamo certi che non lo permetterà più, ripristinando la linea di comando che deve essere inequivocabile.

Sicuramente individuerà chi dei Suoi collaboratori ha inteso utilizzare un comportamento inappropriato, irrispettoso e poco consono, mettendoLa in difficoltà e facendole commettere un errore nel tentativo di correggere un altro errore, adottando atteggiamenti nei confronti di colei che ha richiesto i DPI, addirittura attaccando il telefono in faccia durante un colloquio telefonico su linea fissa.

Comprendiamo che il momento è difficile per tutti, ma non possiamo mollare o mostrare ai dipendenti debolezze o lacune che destabilizzerebbero e stresserebbero gli uomini e le donne che quotidianamente, ancora una volta, stanno dimostrano con grande senso del dovere e spirito di servizio, di essere il volano attraverso cui passano i servizi al cittadino.

Per quanto riguarda l’ufficio consegna documenti passaporti ed impronte, Le chiediamo se , a seguito del cambio postazione, siano stati effettuati i lavori di adeguamento bancone accettazione e sportello ricezione al pubblico,  per poter svolgere al meglio il lavoro d’ufficio per le quali le operatrici sono preposte, poiché se non fossero stati eseguiti, ci sarebbe uno sbilanciamento verso il buon andamento della Pubblica Amministrazione  a sfavore dei Diritti dei Lavoratori.

Inoltre, considerato che non possono espletare numerose  ore in piedi e di lavoro consecutive, chiediamo che vengano previsti idonei cambi, anche per effettuare bisogni fisiologici, con equanime rotazione tra tutto il personale.

Certi di aver reso l’idea ed un contributo, affinché si ripristini nell’immediato il normale corso umano e professionale per ottenere una maggiore serenità in questo ufficio, cordialmente La salutiamo

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.