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Thomas Cook: 179 anni dall’invenzione del turismo

Thomas Cook, pastore protestante nonché imprenditore inglese, il 5 luglio del 1841 colse un’opportunità davvero unica che avrebbe cambiato, per miliardi di persone, l’ottica con cui si guarda al mondo.

Fu proprio Cook a fondare la prima agenzia di viaggi dopo aver organizzato il primo viaggio di gruppo sfruttando le opportunità resegli dai servizi pubblici la cui necessità crebbe con la prima rivoluzione industriale e l’inizio del pendolarismo.

Cook, per il suo primo viaggio organizzato in treno, accompagnò più di 500 persone da Leicester a Loughborough, facendogli pagare uno scellino a testa.

La sua prima escursione fu di tale successo che negli anni a seguire organizzò altri pacchetti turistici che divennero con il tempo sempre più articolati e con un altrettanto alto numero di persone interessate a viaggiare.

Il 4 agosto 1845 Thomas Cook organizzò un viaggio da Leicester a Liverpool e l’anno successivo accompagnò 350 persone da Leicester in un tour della Scozia. 

Nel 1851 organizzò un viaggio di 150.000 persone con destinazione la Grande Esposizione di Londra e quattro anni dopo pianificò la sua prima escursione all’estero, formando due gruppi per un Grand Tour che andava dal Belgio alla Germania per terminare in Francia, precisamente a Parigi dove si tenne l’Esposizione universale. 

Da allora il viaggiare è divenuto più turismo, modernamente inteso, ed iniziò ad assumere una propria forma che negli anni, fino ad oggi, è divenuta tale da essere ritenuto parte integrante di ogni Paese.

Miliardi di persone organizzano e viaggiano per il mondo, che sia per svago o per lavoro, grazie al grande contributo apportato dalla figura di Cook oggi il turismo, definito come industria del tempo libero, rappresenta un settore economico molto importante, una fonte di entrate per moltissimi Paesi.

Ma l’economia non è l’unica a beneficiarne; la stessa cultura, che con il turismo creativo, vede la partecipazione dei viaggiatori nella storia e nelle tradizioni dei Paesi e dei popoli visitati.

Il turismo ha ampliato l’ottica con cui l’uomo vede e sente il mondo; ne gusta i sapori, viene ammaliato dagli spettacoli architettonici e naturali che il Paese gli offre durante il suo soggiorno.

Ma dalla sua invenzione ai giorni d’oggi molte cose sono cambiate.

Un esempio è dato dalle strutture in cui soggiornare; nei secoli addietro non vi erano tutte le comodità di oggi, gli alloggi erano spesso locande scomode e poco pulite, che fungevano da punti di sosta.

Oggi è tutto più semplice, la comodità è compresa nel pacchetto e l’evoluzione tecnologica ha portato il viaggiatore a tenere il mondo sul palmo della mano.

Oggi, Thomas Cook è considerato il pioniere del turismo moderno e il 14 gennaio 1994, il suo omonimo pronipote   inaugurò presso l’entrata della stazione ferroviaria di Leicester una sua statua celebrativa.