giovedì 02 Maggio, 2024
14.9 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Shibuya non è in vena di festa… Capodanno annullato

Shibuya non è in vena di festa: il Capodanno annullato di nuovo. Che si tratti semplicemente di attraversare l’iconico incrocio, darsi un appuntamento, o stare lì a guardare gli artisti nelle loro installazione viventi, lo Scramble Crossing di fronte alla stazione e’ “The Place to Be!” a Tokyo. Ma l’aumento dei visitatori d’oltremare in Giappone, un improvviso e incontrollato rave nella notte di Halloween e la crescente attesa per il rave di capodanno, che non si celebra oramai dal 2020, ha indotto le autorità della municipalità di Shibuya ad annunciare – per il quarto anno consecutivo – la cancellazione del suo tradizionale countdown di Capodanno, che fino al 2019 attirava ogni anno oltre 100,000 persone nella piazza antistante la stazione. I funzionari hanno detto di essere fortemente preoccupati di un ritorno del C-19, che potrebbe trovare facile diffusione in occasione di un raduno di una così enorme folla e per questo le misure di sicurezza saranno addirittura rafforzate rispetto agli anni precedenti.

Ad esempio, è stato prolungato di cinque ore rispetto allo scorso anno il divieto di vendita e consumo di alcolici in alcune aree vicine alla stazione dalle 18:00 del 31 dicembre fino alle 5:00 del giorno di Capodanno, mentre gli enormi schermi video intorno all’incrocio, che di solito sono operativi fino a mezzanotte, saranno spenti alle 23:00 del 31 dicembre. Ovviamente con un rafforzamento della presenza delle forse dell’ordine per garantire il rispetto dell’ordinanza. Con questa decisione, il Giappone dimostra di nuovo di essere molto prudente e di non aver superato la mentalità pandemica. Ai festaioli del capodanno non rimane altra scelta che attendere l’arrivo del 2024 in un tempio, seguendo la migliore tradizione Shinto, o andare a vedere i fuochi d’artificio a Yokohama o Ikebukuro. Se tutto manca, a casa a seguire i programmi musicali di fine anno alla TV, per la felicità delle solerti autorità giapponesi.