Ercolano e Pompei sono due siti archeologici distinti e chiedersi quale sia preferibile visitare prima, è sbagliato. Di fatto non esiste una risposta poiché, se si chiedesse ad una guida turistica, non si otterrebbe nessuna risposta, se invece si parla di storia e cultura, equiparare due siti archeologici non è possibile.
Il grado di conservazione di entrambi i siti è molto buono. Strade, affreschi dai colori vivaci, straordinari mosaici. Ma ovviamente si tratta di due città diverse, pur presentando molte analogie.
Ercolano era una città affacciata sul mare, una piccola area tranquilla e riservata, con poche abitazioni, per questo scelta dai romani come luogo di villeggiatura.
Pompei era nettamente più grande, il commercio era il cuore pulsante della città e anche l’aspetto politico rivestiva forte attenzione.
Ovviamente la grandezza di Pompei ed Ercolano era nettamente differente. Ad Ercolano inoltre, è possibile ammirare i piani alti degli edifici e ciò è dovuto alla dinamica dell’eruzione che colpì le due città.
Pompei fu coperta sin dalla mattina da una fitta coltre di cenere e lapilli, che causò il crollo di moltissimi edifici e successivamente la nube piroclastica distrusse tutto. Ad Ercolano invece fu travolta dalla nube con temperature che superavano i 400 gradi e poi da una colata di fango che seppellì la città per oltre 20 metri.
Naturalmente anche le decorazioni delle due città antiche si sono conservate in modo diverso; ad Ercolano si possono ammirare: finestre, tavolini, casse, letti, carbonizzati ma perfettamente conservati. A Pompei invece i reperti sono numericamente inferiori.
Un’altra sostanziale differenza è nella conservazione dei corpi. A Pompei sono stati ritrovati i resti di molte persone seppellite dalla lava, ricostruiti attraverso dei calchi, oggi a disposizione dei turisti.
Famosi in tutto il mondo sono i calchi delle vittime, uomini ed animali: le loro posizioni lasciano intendere la sofferenza provata.
Ad Ercolano si conservano solo gli scheletri, conservati nelle fornici.
Storicamente Ercolano fu scoperta per prima, nel 1710 mentre Pompei nel 1748. Nonostante i 38 anni di anticipo, a Pompei gli scavi ebbero una sorte più felice. Nel corso degli anni, i lavori di scavo a Pompei, sempre più rapidi, hanno permesso di recuperare tantissimi reperti, rendendola più famosa di Ercolano.
Lava e fango formarono uno strato di tufo che ha garantito una perfetta conservazione della città, che consente di apprezzare ulteriormente le particolarità dell’epoca, dagli utensili agli arredamenti.
Si può dire che Pompei dia la possibilità di comprendere la città nella sua interezza, fatta di luoghi pubblici e ville o case private ed insieme ad Ercolano completano quel quadro meraviglioso distante 2000 anni da noi.
Pompei ed Ercolano hanno rivisto la luce dopo diciassette secoli di oblio. I destini inevitabilmente legati, delle due cittadine e le differenze nella loro sorte hanno permesso di ricostruire l’eruzione. Evidente la cruda realtà di quei giorni e la tragica quanto drammatica meraviglia che ne è scaturita.