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Serie A: C’è già grande attesa per il derby di Milano

Messa in archivio la sosta per la Nazionale che ha visto trionfare l’Italia in Polonia per 0-1, comincia la marcia di avvicinamento alla nona giornata del campionato di Serie A, nella quale assisteremo ad una delle sfide più emozionanti dell’intero torneo: il derby Inter-Milan in programma domenica sera alle 20:30.

Una sfida molto affascinante dal momento che si affrontano 2 compagini tra le più titolate del nostro calcio. Molti esperti hanno già espresso le proprie opinioni. In particolar modo, interessante risulta la sfida tra i centravanti delle 2 squadre, Mauro Icardi e Gonzalo Higuain, entrambi argentini, con caratteristiche diverse ma con uno spiccato senso del gol.

A tal proposito il primo a dire la propria è stato un ex di entrambe le squadre Andrea Pirlo, il quale ha affermato “Sono giocatori completamente diversi. Icardi è tra i più forti al mondo in area, Higuain è più completo, sa far giocare bene la squadra. Sono 2 grandissimi attaccanti”.

L’ex centrocampista della Nazionale parla anche della partita in generale: “Sarà una partita equilibrata, vengono tutte e 2 da un momento positivo, credo sarà una bella partita”.

Anche l’ex stella del Milan Kakà, protagonista di tanti derby da giocatore, non ha fatto mancare il proprio punto di vista: “il derby ti dà molto. L’allenatore non deve fare tanto per motivare una squadra, in ballo c’è la supremazia cittadina ed è di per sé già una grande motivazione”. E su Icardi e Higuain “possono decidere la partita in qualsiasi momento”.

Anche il noto giornalista di Sky Paolo Condò si sofferma sui 2 argentini: “Sono 2 giocatori funzionali al tipo di gioco di Inter e Milan… Icardi non sarà mai associativo come Higuain, ma nei sedici metri ha una capacità a segnare superiore”.

L’attuale opinionista Aldo Serena, ex attaccante di Inter e Milan, ha fatto più un discorso tecnico, evidenziando le caratteristiche delle squadre: “Il Milan parte subito forte e cerca di indirizzare le partite, poi però paga lo scotto di un alto dispendio energetico. L’Inter ha uno stile di gioco più compassato, aspetta e prende campo con il passare dei minuti. Ora ha una buona condizione fisica e alla distanza fa la differenza”.