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Lazio – Napoli. 1-2 le pagelle.

Bella prestazione degli Azzurri, che hanno espugnato il difficile campo della Lazio, in una partita che ha visto Arkadiusz Milik sugli scudi,  autore di una prestazione maiuscola.
vediamo i valori in campo.
● Karnezis 6 Finalmente una bella partita disputata dall’estremo difensore Greco, autore di una splendida parata nel secondo tempo, seppur a gioco fermo per il fischio dell’arbitro, che aveva interrotto l’azione di gioco. Incolpevole sul gol incassato è sembrato però molto più sicuro, infondendo certezze all’intero reparto difensivo.
● Hysaj 6,5 Buona gara dell’esterno basso albanese. Eccellenti alcune sue proiezioni offensive, nel secondo tempo si è distinto per avere interrotto delle trame di gioco interessanti proposte dagli avversari e grazie anche alle sue uscite, il Napoli è riuscito a portare a casa l’intera posta. Finale in crescendo che fa meritare il bel voto al difensore azzurro.
● Mario Rui 6,5 Ancora una volta tra i migliori in campo. Bella prova offerta dal laterale portoghese, che ha fatto sentire la sua presenza sulla fascia sinistra, alternando alcune fasi di bel gioco a rientri e recuperi che hanno consentito di far rifiatare la difesa. Unico neo l’intervento errato su Immobile, da cui è scaturito poi il gol del Vantaggio Laziale.
● Kulibaly 6,5   sembra essersi ripreso finalmente Il Gigante d’ebano. Prestazione quasi impeccabile, segnata da un unico errore, quello nella fase difensiva contro Iimmobile. Per il resto nulla da eccepire al K2 che sembra essere ritornato sui suoi livelli abituali. 
● Albiol 6,5 dal molto spesso le valutazioni del centrale spagnolo dipendono da quelle del compagno di reparto kalidou koulibaly. Il duo infatti avanza in maniera praticamente gemellare, alternandosi l’uno all’altro con giocate che consentono al Napoli di alleggerire l’azione avversaria e di impostare la fase offensiva. Valgono per l’esperto centrale le stesse considerazioni fatte per il compagno di squadra.
● Allan 7  Senza dubbio il migliore in campo per gli azzurri. Motore inesauribile del centrocampo partenopeo, ha sradicato palloni su palloni agli avversari, fornendo il solito prezioso contributo nella fase difensiva e appoggiando i compagni in attacco. Nel finale di gara quando proprio non ce la faceva più, ha perso qualche palla limitandosi ad alleggerire. Prova leonina dell’ Indomito gladiatore.
● Callejon 6,5  Primo tempo stranamente anonimo per lo spagnolo, che si è rifatto invece sul lungo tratto. Suo infatti l’assist che ha consentito a Milik di realizzare la rete del pareggio.  Secondo tempo soprattutto di contenimento per l’inesauribile cursore napoletano, che ha cercato di dare man forte al compagno di corsia, per reggere all’attacco dei biancocelesti.
● Zielinski  6,5 Prestazione eccellente per il polacco, schierato in posizione di trequartista alle spalle degli attaccanti. Ha alternato dei momenti di gioco davvero godibili, con delle percussioni che sono nelle sue corde e qualche conclusione in porta, che avrebbe meritato migliore fortuna. Se riesce a mantenere alta la concentrazione e soprattutto la continuità di gioco, finalmente vedremo fiorire questo bocciolo ancora acerbo.
● Hamsik 6 il capitano, schierato nella nuova posizione assegnatagli dal mister, come regista difensivo, ha sfoderato una buona prestazione. Reazione d’orgoglio avevamo auspicato e risposta in campo c’è stata. Qualche lancio di prima è una buona visione di gioco, lo hanno reso autore di una gara sicuramente più che sufficiente. Maggiore incisività però tutti si attendono dalle giocate del talento napoletano a cui Carlo Ancelotti ha affidato le chiavi del centrcampo.
● Milik 7 Insieme con Allan è stato tra i migliori in campo. Non ha praticamente sbagliato mai neanche una sola palla. Autore di due reti regolari, gliene stata assegnata ingiustamente solo una. In più occasioni si è visto negare la possibilità del raddoppio,  solo grazie alle prodezze dell’estremo difensore  laziale e sul finire della gara al 91esimo,  ad un recupero di Bastos, che ha letteralmente tolto dalla porta la rete del 3 a 1, che avrebbe siglato il giusto riconoscimento per l’attaccante napoletano. Arkadiusz Milik  è già entrato nei cuori di napoletani  per l’umiltà  e soprattutto  per la determinazione e la grinta che mette in campo in ogni partita, incorniciandole spesso con un goal mai banale e quasi sempre d’autore. Ribadiamo, ma il Napoli, cerca ancora un centravanti? 
● Insigne 6,5  Autore del gol che ha regalato la Vittoria a lNapoli il talento di Frattamaggiore ha giocato però a corrente alternata. Primo tempo infatti anonimo, segnato da qualche errore che non è nelle sue corde. Suo però il lancio che ha messo Callejon nella condizione di servire Milik per la palla del 1 a 1, sua la rete da cui è scaturita la vittoria per i Partenopei. Giocate queste che hanno fatto rivedere il giudizio sul giocatore  il cui apporto è stato sncora una volta determinante ai fini degli esiti dei risultati del Napoli. Questo è  il suo anno e non può sbagliare.
● Mertens 6  Dries  si è fatto già notare  in panchina, per L’apporto tecnico dato fuori dal campo ai compagni, attraverso  l’incitamento continuo nel corso della gara  e i suggerimenti circa le posizioni da tenere in campo. Una volta entrato, ha finalmente potuto dare sfogo  a tutte le sue  voglie  e anche se non hai inciso sulla gara come nel suo solito,  si è dimostrato comunque  utile per la causa Azzurra.
● Diawarà 6 passo felino a testa alta è subentrato ad Hamsik, suo erede naturale. La cabina di regia sembra essere il suo naturale campo di gioco e lo ha dimostrato con qualche verticalizzazione sapiente e alcuni pregevoli passaggi, che seppur in un tempo breve, hanno consentito di riconoscere l’alporto in campo del giovane regista azzurro.
● Rog 6  appena entrato in campo seppur a pochi minuti dalla fine, ha fatto sentire la sua presenza e il suo vigore, che hanno consentito alla squadra Azzurra di portare a casa l’intera posta in palio.  Siamo sicuri che il mister lascerà ben più spazio al giovane croato a partire dalle prossime partite.
● all. Ancelotti 7 è stata senza dubbio la vittoria anche del tecnico di Reggiolo, evidentissima infatti l’impronta del neo allenatore nello schema di gioco che ha modificato la squadra, rigirandola come un guanto, a sua immagine e somiglianza,  imprimendo alla stessa carattere e forza di volontà e facendole compiere quello che è sembrato un passo in avanti, in termini di maturità calcistica. Quando riuscirà a trasfondere dei propri uomini oltre lo spirito inesauribile per la ricerca della Vittoria, anche gli schemi di gioco, al momento non ancora assimilati, allora ci sarà da divertirsi. Per il momento Buona la prima.