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Scuola: ministro Bianchi e il piano per l’estate 2021

Sarà finanziato con 510 milioni il piano estivo per la scuola del 2021 destinato agli studenti dai 3 ai 18 anni. “Un ponte perché bambini e ragazzi possano recuperare apprendimenti e socialità“, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha aggiunto: “un modo per accompagnare gli alunni, specialmente quelli in difficoltà, all’inizio del nuovo anno scolastico“.

La partecipazione degli studenti ai progetti sarà volontaria, così come quella dei docenti. Le attività si svolgeranno negli spazi aperti delle scuole e del territorio. L’obiettivo di questo piano è quello di rafforzarne le conoscenze e recuperare la socialità perduta dopo un anno difficile vissuto con vari stop delle lezioni in presenza a causa della pandemia Covid.

Il programma delle attività vedrà diverse risorse coinvolte (i docenti non saranno coinvolti a luglio e agosto):

Fase 1 (giugno – luglio)

  • iniziative di orientamento (ad esempio, nell’ambito delle STEAM);
  • attività laboratoriali (ad es. musica d’insieme, sport, educazione alla cittadinanza e all’ambiente, utilizzo delle tecnologie);
  • approfondimenti per la conoscenza del territorio e delle tradizioni delle realtà locali;
  • l’incontro con “mondi esterni”, delle professioni o del terzo settore, promuovendo stili cooperativi degli studenti, soprattutto quelli più esposti al rischio dispersione.

Fase 2 (agosto)

L’attenzione si concentra sui “Patti educativi di comunità” quale modalità, perché il territorio si renda sostenitore d’intesa e in collaborazione con la scuola, della fruizione del capitale sociale espresso dal territorio medesimo (ad esempio negli ambiti della musica, dell’arte e della creatività, dello sport, dell’educazione alla cittadinanza, delle tecnologie digitali).

Fase 3 (settembre)

Si accompagneranno gli studenti ad affrontare un nuovo anno scolastico.

Il piano estate non ha però riscosso l’entusiasmo immaginato. Il 70% delle scuole, secondo un sondaggio di Orizzonte Scuola, dice no al piano per l’apertura estiva. Il capo dei presidi: “Un surplus di lavoro“. La dirigente del liceo Righi di Roma: “Idea tardiva, in un anno infinito, eterno e pieno di cambiamenti“.

Anche tra i genitori non sembra esserci un interesse altissimo: solo il 23.3%, uno su quattro, sembrerebbe orientato a far frequentare le attività estive organizzate nelle scuole.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.