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Vladimir Putin alla tv: “Governo ucraino una banda di tossicodipendenti e neonazisti”

Vladimir Putin ha tenuto nelle scorse ore un discorso trasmesso dalle tv russe in cui esorta l’esercito ucraino a rovesciare la leadership del governo ucraino definendola “una banda di tossicodipendenti e neonazisti che si è insinuata a Kiev prendendo in ostaggio l’intero popolo ucraino”.

Il Presidente della Federazioni Russa, visibilmente arrabbiato, ha invitato i militari a “prendere il potere nelle loro mani” in questo modo “sarà più facile trattare e raggiungere un accordo”.

Putin ha poi ribadito le sue posizioni su quanto sia accaduto nelle regioni orientali ucraine negli ultimi otto anni: “Stiamo combattendo con i gruppi nazionalisti direttamente responsabili del genocidio del Donbas e dello spargimento di sangue di civili pacifici nelle due repubbliche”.

Proprio stamattina, in un clima più distensivo, sembrava potesse esserci la possibilità di riaprire le trattative. Il ministro degli esteri russi Sergeĭ Viktorovich Lavrov ha affermato che il suo paese sarebbe disposto ad avviare i negoziati “non appena le forze armate ucraine ascoltano la nostra chiamata e depongono le armi”. La controparte ucraina sarebbe pronta a discutere lo status neutrale dell’Ucraina.

Le intenzioni russe, da quanto emerge dagli ultimi report, in realtà sarebbero ben diverse. Continua indiscriminato infatti l’assalto della capitale. Se i bombardamenti di questa mattina erano concentrati prevalentemente nelle zone provinciali, diversi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi nelle scorse ore al centro di Kiev.

L’escalation sembrerebbe non arrestarsi anche negli altri fronti di guerra. Melitopol è  ufficialmente passata sotto il controllo russo. Negli scontri di ieri notte un ospedale è stato colpito da diversi colpi di artiglieria.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.