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Pesto alla calabrese: un classico dal gusto intenso

Il pesto alla calabrese è un classico dal gusto intenso a base di cipolla rossa di tropea, peperoni, pomodori e ricotta. Ottimo per condire pasta o crostini, il pesto alla calabrese è una crema morbida definita ‘pesto’ impropriamente, dato che non richiede l’utilizzo del mortaio.

La versione originale prevede l’utilizzo di peperoncino o ‘nduja che possono, però, essere omessi per una versione non piccante o vegetariana. Il condimento, di per sé, è semplice da preparare, veloce e molto economico. Si può conservare in monoporzioni in congelatore ed è molto versatile in cucina.

Ingredienti per il pesto alla calabrese

  • 200g di pomodorini
  • 2 peperoni rossi
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 100g pecorino calabrese
  • 10g di ‘nduja o peperoncino q.b.
  • 100g di ricotta vaccina 
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • 10g di basilico
  • origano q.b.

Preparazione

Affettare finemente la cipolla rossa di Tropea e tagliare a tocchetti i peperoni rossi puliti e lavati. Poi, far soffriggere la cipolla e i peperoni con un filo d’olio extravergine. Lasciar andare a fuoco medio finché le verdure non si sono ammorbidite. Tagliare i pomodorini in quattro e aggiungerli alle verdure sul fuoco. Aggiustare di sale e continuare la cottura per altri 15 minuti a fuoco basso. Spegnere il fuoco.

Tritare il basilico – e il peperoncino, in caso si gradisca – e aggiungerlo alle verdure cotte. Nel caso in cui si voglia, invece, seguire la ricetta originale, al posto del peperoncino amalgamare nel composto la ‘nduja.

Versare il composto in una ciotola e frullare il tutto con il frullatore a immersione. La consistenza deve essere liscia ed omogenea. Incorporare, poi, la ricotta delicatamente, il pecorino grattugiato ed un cucchiaio d’olio. Aggiungere un pizzico di origano.

Il pesto alla calabrese si conserva in frigo, in un contenitore ermetico, per circa 24/36 ore. Poi, può essere conservato in freezer in monoporzioni. Prima di utilizzarlo, in caso in cui fosse in frigo, lasciarlo stemperare per un’oretta.

A questo punto, non resta che utilizzare questa crema in mille modi diversi. Può essere spalmata sui crostini per un aperitivo sfizioso o utilizzata, più tradizionalmente, per condire fusilli o pennette.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.