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Penny Black, il fascino del primo francobollo postale

Il primo maggio è una data fondamentale, impressa nel corso della storia e nelle menti di tutti gli individui, ricordata come la “giornata dei lavoratori“. Ma è un giorno molto illustre non soltanto per questa festività importante. Il 1 maggio del 1840, infatti, l’ufficio postale di Londra, capitale del Regno Unito, mise in vendita il primo francobollo postale del mondo, denominato Penny Black. Dal 6 maggio in tutto il territorio inglese, furono prodotti circa 600mila pezzi, parimenti a 2.500 fogli con emissione ufficiale.

Nascita del Penny Black 

Presentata nel mese di gennaio del 1837 da sir Rowland Hill, insegnante ed esponente del mondo politico, la “Post Office Reform” introdusse questa innovazione: un francobollo adesivo per certificare il pagamento anticipato. Prima del suo “ingresso in campo”, l’onere del trasporto postale dipendeva dal destinatario. Malauguratamente quest’ultimo fosse stato impossibilitato al ritiro della corrispondenza, l’amministrazione postale avrebbe pagato a caro prezzo le conseguenze.

La produzione dei francobolli prevedeva di stampare 240 copie per ogni foglio, disposti in un ventina di file da 12; l’8 aprile del 1840 la tipografia Perkins & Bacon preparò in questo modo la prima tavola. Naturalmente, il tutto non fu il frutto di una semplice coincidenza. Si decise, difatti, di far raggiungere a tutto il foglio il prezzo di 240 pence, pari ad una sterlina.

La vera e propria stampa comincia il 15 aprile, quando fu effettuata su una carta realizzata in modo artigianale, attraverso l’uso di un tappeto di filigrana, il quale permetteva la corrispondenza sul francobollo di una coroncina. Ai bordi del foglio, insieme ai francobolli, erano collocate alcune indicazioni, che avevano il compito di facilitare l’utilizzo. Per denominare lo stesso foglio, si soleva impiegare il nome label, dall’inglese “etichetta“. Le diciture riferivano che la fila di dodici “etichette” valeva uno scellino ed una sterlina il foglio completo.

Vignetta del primo francobollo postale 

L’illustrazione del Penny Black racchiude dei quadrati bianchi, in totale quattro, posti ai rispettivi angoli del fondo bianco. Quelli collocati nella parte superiore sono costituiti di alcuni ornamenti, gli altri, invece, posizionati nella parte inferiore, sono forniti di lettere. Quest’ultime simboleggiano il luogo preciso del cliché, che ha creato il francobollo nella tavola di stampa.

È stato possibile, dunque, attribuire dei nominativi ai modelli della prima fila: AA, AB, AC, AD, AE e così via. Al contrario, la seconda fila presenta come particolarità la lettera B e quindi, come nella prima fila, BA, BB, BC,BD, BE e via di seguito. Questa assegnazione raggiunge la lettera TL. Il gruppo guidato da Rowland Hill ideò questo metodo per cautelarsi ed annullare ipotetiche falsificazioni, dato che consente chiaramente di fissare l’esatta collocazione nella tavola di stampa.

Prima della creazione del francobollo, il destinatario della consegna ne pagava il prezzo. La nascita di Penny Black non soltanto facilitava questo genere di operazione, ma rappresentò anche un notevole passo in avanti in ottica progressista.