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Paura a Napoli,avvertite scosse di terremoto

Due scosse di terremoto sono state avvertite dalla popolazione dell’hinterland napoletano ieri sera, all’incirca alle 23.36. La prima, più intensa, è stata avvertita nitidamente, accompagnata da un boato, ed ha registrato un’intensità pari a 2,2 gradi della scala richter. La seconda, di intensità inferiore, è avvenuta qualche istante dopo.

La profondità secondo i primi riscontri è tra i 2 ed i 4 chilometri con epicentro l’area tra la Solfatara e la zona Pisciarelli. Il terremoto è stato avvertito sia nella zona di Pozzuoli alta che sull’intero litorale flegreo dal quartiere di Bagnoli a Napoli fino ad Arco Felice e nell’entroterra fino a Quarto. Non si segnalano danni a persone e cose.

Secondo Francesca Bianco, direttrice dell’osservatorio Vesuviano “rientra tutto nella dinamica di allerta gialla della caldera dei Campi Flegrei. Non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi”.

Bisogna anche agigungere che uno studio effettuato da un team di ricercatori dell’ Università della Campania Luigi  Vanvitelli,dell’Institut de Physique du Globe di Parigi e dell’Ingv di Napoli ha rivelato che a provocare il bradisismo nell’area flegrea non sono le intrusioni magmatiche ma i gas provenienti dal serbatoio principale di magma, che si trova ad una profondità di 8 chilometri, un fenomeno inziato nel 2003, per cui le scosse di ieri sera non sono da ricondurre ad una attività del Vesuvio che sarebbe pronto ad eruttare.

La scienza dice quindi che i napoletani possono dormire sonni tranquilli, tuttavia bisogna ricordare che l’incubo del gigante che dorme è sempre ricorrente. Prima o poi si risveglierà e le conseguenze, nessuno è ancora riuscito a quantificarle con certezza.