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Parte da Amalfi per salvare il mediterraneo: la storia di Carola e del suo labrador

Carola è una giovane insegnante di 32 anni cagliaritana. Ha deciso di prendere un anno sabbatico, partire insieme al suo Labrador, con l’intento di raccogliere quanti più rifiuti possibile dalle coste Mediterranee.

Partita da Amalfi è arrivata in Turchia raccogliendo oltre 800 chili di plastica in meno di 3 mesi.

Un viaggio in automobile, una Matiz del 2008, comprata l’anno precedente messa a dura prova dalle strade di Iralia,Grecia e Turchia.

Uno scopo nobile, un atto concreto in un momento in cui per l’ambiente si parla di tante promesse.

Carola è un insegnante di ruolo all’istituto alberghiero di Cagliari, e ha una spiccata affinità con il mare. Per questo motivo decide il 17 ottobre di partire per salvare il mare raccogliendo quanta più plastica possibile dalle spiagge che si affacciano sul Mediterraneo.

Un piccolo gesto, forse, che però assume grandi dimensione se si pensa a quanto l’emergenza ambientale sia oggi il vero punto focale per la salvaguardia del pianeta.

E così eccola la decisione di prendere il suo labrador e partire. Prima strada del viaggio la Salerno-Reggio Calabria sotto una pioggia battente, di notte e poi Napoli,La Costiera Amalfitana, Potenza, Matera, Altamura e Bari e poi diretta al Peloponneso Sparta la Grecia Atene fino alla Turchia, migliaia di chilometri macinati con un solo scopo pulire quello che ad oggi è il nostro bene più prezioso, il mar Mediterraneo.

Carola racconta la sua esperienza, ha raccolto noci,ha fatto da corriere, macinato centinaia di km raccolto oltre 800 Kg di rifiuti, 10 kg al giorno, 50 kg in un solo  pomeriggio a Zante.

Non è nuova ad iniziative ecologiche, negli ultimi anni si è battuta per eliminare i sacchi neri di nylon dai grandi stabilimenti balneari, ma oggi si trova ad affrontare una nuova sfida: Come smaltire i rifiuti raccolti?

Racconta infatti che in Italia questo costituisce un enorme problema, ma non si lascerà abbattere e gira sull’isola in cerca di cassonetti percorrendo a volte anche decine di chilometri. Nella sua lotta contro i rifiuti in mare e sulle spiagge Carla anche stilato una classifica di quelli più diffusi.

Tristemente al primo posto il polistirolo, che costituisce un emergenza gravissima per il nostro mare, in quanto i piccolissimi pallini che si formano dallo sfaldamento di questo materiale sono difficilissime da raccogliere, seguiti poi da tappi di bottiglia è al terzo posto reti da pesca.

Ed ora? Ora si torna alla vita normale, dopo 9 mesi di viaggio con un enorme bagaglio di esperienza sulle spalle.