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Parla il legale di Christian Gabriel Hjorth

Parla il legale del ragazzo bendato in caserma, accusato di concorso in omicidio per la morte del vicebrigadiere Cerciello.

L’avvocato del ragazzo, Fabio Alonzi, spiega che si tratta di un ragazzo giovane e sentitamente provato per quanto è successo.

“Stiamo valutando se fare istanza al tribunale del Riesame” ha dichiarato il difensore, mentre lasciava il carcere di Regina Coeli.

«Non so cosa è successo. Sono convinto che a questo punto ci siano delle buone probabilità che nemmeno la polizia sappia cosa è successo» aggiunge Craig Peters, il legale dell’altra famiglia coinvolta nel caso, famiglia a cui appartiene il giovane Elder.

In un’intervista esclusiva, rilasciata a un inviato statunitense, Peters ha dunque espresso i suoi dubbi riguardo la veridicità dei fatti riportati alle forze dell’ordine.

L’avvocato si è ora stabilito a Roma, per poter meglio seguire l’evoluzione degli avvenimenti e di conseguenza comprendere la parte che i due giovani abbiano potuto realmente avere in tale crimine.

“La famiglia attende di vedere il figlio. È qui che hanno trascorso la loro Luna di Miele. Hanno un grande amore per l’Italia. Sono devastati dal fatto che questa cosa sia accaduta qui” commenta, infine, Peters.

Per quanto concerne, invece, la foto ritraente Elder, nella quale il giovane impugnava un coltello somigliante a quello utilizzato per assassinare il vicebrigadiere, l’avvocato fa notare che negli Usa, spesso, si posseggono armi per legittima difesa.

Occorre, quindi, ancora del tempo per poter fare definitiva chiarezza sull’accaduto, almeno secondo quanto sostenuto dai legali dei due ragazzi americani.