Dramma di Ladispoli, il racconto di Sofia: “Papà voleva uccidere me e la mamma”

Il dramma familiare di Ladispoli ha lasciato la Penisola col fiato sospeso. Fabrizio Angeloni, 48 anni, impiegato al Cnr, ha tentato di uccidere la moglie e la figlia 17enne a coltellate. La giovane, iscritta al liceo artistico, si è risvegliata dal coma e ha confermato il tentato omicidio. Racconta: “Papà voleva ucciderci, ha cercato di uccidere mamma poi ha colpito anche me“.

Dramma familiare a Ladispoli, madre e figlia accoltellate dal padre: sono fuori pericolo

La 17enne, ricoverata al Bambino Gesù, ha ricostruito gli attimi di quel giorno, il 21 aprile, che sembrava una giornata come tante altre, poi la tragedia. Il padre, dopo una violenta lite con la madre, Silvia Antoniozzi, si sarebbe avventato sulla donna con un coltello. Sofia, a quel punto, avrebbe tentato di proteggere la donna contrapponendosi fra i due e restando ferita. È stata colpita da due fendenti che le hanno danneggiato fegato e polmone. 

Il 48enne, arrestato per tentato duplice omicidio e lesioni aggravate, non riusciva ad accettare la fine del suo matrimonio. Dopo l’aggressione, Sofia è scappata per dare l’allarme ai vicini di casa. Il padre e la madre sono stati ritrovati al secondo piano dell’abitazione a Ladispoli in una pozza di sangue. Fabrizio Angeloni, dopo aver attaccato la moglie e la figlia, ha tentato il suicidio.

Silvia Antoniozzi, insegnante di 48 anni, è rimasta gravemente ferita. La donna è stata colpita numerose volte dai fendenti del marito. Dall’ospedale in cui è ricoverata giungono però buone notizie. Le sue condizioni sembrerebbero migliorare giorno dopo giorno. La 48enne è fuori pericolo. Anche Sofia, accoltellata dal padre, ormai non è più in pericolo di vita.