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Nuova terapia per l’emicrania al Policlinico Vanvitelli

Il Centro Cefalee del Policlinico Vanvitelli di Napoli annuncia una nuova terapia per l’emicrania, una malattia che in Campania colpisce circa 660mila persone, soprattutto donne. Lo ha certificato Antonio Russo, il responsabile del Centro Cefalee del Policlinico Vanvitelli di Napoli. Ogni anno, secondo le sue dichiarazioni, si occuperebbe di circa 5000 pazienti.

Dal 14 luglio 2020, grazie all’approvazione della legge n.81, la cefalea cronica è a tutti gli effetti una malattia invalidante. Dall’entrata in vigore della legge, il Ministero della Salute ha dovuto stilare un decreto, per la ricerca di metodi innovativi per combattere la malattia. Inoltre, un’altra delle novità di quest’anno riguarda i farmaci che, adesso, sono a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Il direttore della Clinica neurologica del Policlinico Vanvitelli di Napoli, Gioacchino Tedeschi, commenta: “L’emicrania toglie qualità di vita al paziente con ripercussioni sul sociale e sul lavoro“.

Una nuova terapia per l’emicrania: gli anticorpi monoclonali

La malattia è per lo più sommersa, per questo è difficile fare delle stime precise sul numero di coloro che ne soffrono. Lo stesso Gioacchino Tedeschi dichiarò, in occasione dell’approvazione della legge n.81, che in Italia a soffrirne, sarebbero circa il 9% degli uomini e il 18% delle donne. Solo il 10% dei pazienti, però, riceve cure adeguate.

I farmaci a disposizione sono diversi, ma l’unico con un’efficacia del 70% è la tossina botulinica. Il Dott. Gioacchino Tedeschi ha però annunciato importanti parole riguardo la nuova terapia per l’emicrania: “la grande novità è che adesso ci sono gli anticorpi monoclonali contro il CGRP, molecola che viene rilasciata durante le crisi di emicrania“.

Ha poi continuato: “anche dal punto di vista della somministrazione questi anticorpi sono comodi, perché si tratta di una volta al mese e, per quanto sappiamo fino ad ora, hanno una totale assenza di effetti collaterali e un’efficacia di circa il 75%“.

Conclude: “l’AIFA ci ha già detto che questi nuovi farmaci possono essere somministrati solo in pazienti che sono stati non responsivi a tre trattamenti precedenti e che hanno almeno otto crisi al mese. Saranno ugualmente in molti a chiedere accesso a questa nuova terapia“.

Il team del Dott. Tedeschi è stato premiato, lo scorso giugno, con il Wolff Award per la ricerca, conferito per la prima volta ad un gruppo italiano. Il Centro Cefalee del Policlinico Vanvitelli, eccellenza campana, continua a dimostrare tutta la sua solidità.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.