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Napoli, un’opera d’arte chiamata Victor Osimhen

Tipologie differenti di esperienze conoscitive o emotive tendono a lasciare tracce nascoste all’interno di ciascuna mente con effetti deleteri o benefici. Soleva svolgere tali azioni l’impressionismo, movimento artistico sorto nella seconda metà dell’Ottocento. Il fine degli artisti di questa corrente è il tentativo costante di ricercare la vera impressione, catturando la sostanza reale di tutto. Impressionanti, però, non sono stati soltanto i numerosi quadri di quel periodo, ma anche una nuova opera d’arte, a tinte azzurre, con una figura principale all’interno del dipinto: Victor Osimhen, centravanti del Napoli.

Straripante celerità, possente forza fisica e desiderio ardente di lasciare il segno continuamente: questa descrizione rappresenta con esattezza la gara di Europa League con il Leicester, nel quale il nigeriano si è reso protagonista di una prestazione sublime. E c’è chi pensa ancora che i supereroi non esistano… eppure il calciatore si è trascinato la squadra azzurra sulle sue esili spalle e l’ha salvata da una disfatta sicura. Mattatore della retroguardia delle Foxes lungo la scia dei grandi bomber della storia azzurra: Osimhen è la nuova opera impressionista dell’arte contemporanea.

Leicester-Napoli, una furia impetuosa targata Osimhen

Al King Power Stadium è andata in scena una sfida emozionante tra Leicester e Napoli, valida per la prima giornata di Europa League. Agli azzurri, però, è servito Victor per rimediare a tante occasioni sciupate ed evitare un k.o all’apparenza ingiusto. La prova di forza della formazione azzurra è stata ancora una volta impeccabile, Spalletti ha cambiato l’andamento del match in corso d’opera, sfruttando i dardi, presenti nella propria faretra, per il suo arco. Dardi scagliati in modo eccelso, tali da colpire tutta la retroguardia del club inglese, crollata, poi, agli urti dei partenopei.

Nella prima parte di gara, i ragazzi di Rodgers hanno surclassato i partenopei, annientando subito l’equilibrio iniziale. Contropiedi e verticalizzazioni sono state le potenti armi utilizzate dal tecnico inglese, le quali hanno penetrato più volte la retroguardia degli ospiti. Il Leicester, infatti, mette il piede sull’acceleratore fin dai primi minuti ed indirizza subito il match a proprio favore.

Ayoze Perez ha siglato la prima rete della partita, approfittando di un errore commesso dall difesa azzurra. Nella seconda metà di gara, Barnes, poi, penetra Ospina per la seconda volta, al termine di una ripartenza letale, caratterizzata dalla sua rapidità straripante.

Ma poi, però, ci ha pensato la stella Osimhen a riportare il risultato in parità e a cominciare a brillare nuovamente di luce propria. Una doppietta fondamentale per il Napoli e per lo stesso attaccante; la vita di quest’ultimo, infatti, potrebbe essere cambiata, poiché la sua prova non è passata per nulla inosservata. Victor ha davanti un futuro tutto da scrivere, ancora incerto, ma sicuramente roseo e florido, un futuro nel quale calpesterà i palcoscenici più illustri e celebri dell’intera Europa.

Il trasferimento del calciatore dal Lilla al Napoli, per 70 milioni di euro lordi più 10 di bonus, è stato il più costoso della storia azzurra. Dopo una prima considerazione esorbitante, De Laurentiis starà gongolando per aver acquistato un giocatore pronto a diventare uno dei 9 più forti al mondo. Il peso di quella cifra gravava sulle spalle del povero Victor, il quale, ora, però, è riuscito a trasformarlo in un punto di forza. È l’uomo del momento del Napoli ed è pronto a divenire il vero trascinatore di questa squadra.