venerdì 19 Aprile, 2024
12.3 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Morfeo tarda ad arrivare? Ecco cosa fare per l’insonnia

C’è chi ha difficoltà a staccarsi dalle braccia di Morfeo, e chi tra le sue braccia non cade mai.
Morfeo è considerato  il dio dei sogni nella mitologia greca, il suo nome deriva da “forma” poichè era la divinità che di notte prendeva la forma dei sogni. E sfortunatamente quando il dio dei sogni tarda ad arrivare viene sostituito dall’insonnia.

Il disturbo dell’insonnia consiste nell’insoddisfazione relativa alla quantità o alla qualità del sonno.
Può essere caratterizzata da:

  • difficoltà nell’addormentarsi, quindi iniziare il sonno
  • difficoltà nel mantenere il sonno

Quali sono le cose da fare o non fare?
Seguiamo alcuni consigli del professor Gianluca Ficca, Responsabile del Laboratorio del Sonno dell’Università “Luigi Vanvitelli” della Campania.

  • La prima cosa da fare è non sforzarsi di dormire
    Questa è una regola fondamentale, la quale si insegna nella terapia cognitivo comportamentale. Noi dormiamo perchè il nostro cervello ha bisogno di riposarsi e quindi di abbandonarsi al ristoro. Non dobbiamo cercare di controllare una funzione del nostro corpo, e cercando di forzarlo stiamo paradossalmente andando nella direzione opposta.

 

  • Insonnia e Rimuginio
    Rimuginare è uno dei più frequenti fattori che causano l’insonnia.
    Ci sono persone che rimuginano su tutto, anche sul fatto stesso di non riuscire a dormire. Bisogna rassicurare il paziente che anche se per una notte dorme solo 5/6 ore riuscirà a condurre la sua giornata normalmente- afferma il professore.

 

  • Bloccare la catastrofizzazione:
    Il buio, la notte, assumono caratteri catastrofici. Bisogna dare spazio a pensieri felici e diversi dalla routine. Immaginarsi su una spiaggia tropicale, ripensare alla storia di un bel film, un libro rilassante. Tutto questo evita la catastrofizzazione, così come il meccanismo del rimuginio. Importante stilare anche una “lista delle cose da fare” per il giorno successivo. L’obiettivo è rimandare al giorno dopo tutte le preoccupazioni. Del resto “domani è un altro giorno, no?”.

 

“Non combattere col cuscino, ma metti giù la testa e scaccia ogni preoccupazione fuori dal letto”     –Edmund Vance Cooke