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Mirko Toller: addio al giovane amico di Checco Zalone

Mirko Toller, il giovane youtuber sedicenne, amico di Checco Zalone, purtroppo si è spento, nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento.

Mirko Toller: uno spot di speranza

Il celebre attore e comico Checco Zalone era stato protagonista assieme a Mirko di un ironico spot televisivo, girato nel 2016, volto a raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla Sma, malattia della quale era affetto Mirko.

Lo spot pubblicitario aveva raccolto milioni di visualizzazioni, e grazie all’ironia di Checco Zalone, il giovane Mirko, aveva colpito i cuori di tutti, soffermandosi su valori e temi importanti, sempre col sorriso sulle labbra.

Grazie a quello spot, era nata una bella amicizia tra i due, un legame che andava oltre i riflettori. Un bene speciale tra un comico  e attore e un giovane youtuber, Mirko, che dalla sua carrozzina sognava in grande.

Il cordoglio di Checco Zalone

“Ciao grande Mirko. Se puoi da lassù continua a mandarci il tuo sorriso”, così Checco Zalone ha salutato su Facebook, il suo amico Mirko Troller, diciassettenne affetto da atrofia muscolare spinale. 

Mirko Troller è stato un famoso YouTuber, molto conosciuto sulla piattaforma digitale, particolarmente amato e seguito grazie al “Mirko e Linda Show”, una fascia settimanale di qualche minuto, pubblicata sui social, nel corso della quale, Mirko con sua sorella Linda, inscenava un piccolo show trattando argomenti di attualità, temi comici e barzellette.

L’ironia l’ha sempre contraddistinto, ma soprattutto resta impresso il suo motto: “Barcollo ma non mollo”; il giovane Mirko infatti non ha mollato, ha sperato nella ricerca, senza mai perdere il sorriso, dando forza alle tante persone che con immenso affetto lo seguivano, e soprattutto con tanta autoironia. 

Era famoso Mirko Toller, tanto da avere anche un fan club, il “Mirko Troller fan club” sul quale ha espresso il proprio cordoglio anche la Presidente dell’associazione FAMIGLIE SMA, che lo salutato con affetto.

Ora che purtroppo Mirko non c’è più, il suo sorriso e la sua travolgente simpatia, non smetterà di guidare la ricerca, con una “spinta dall’alto”.

La ricerca sulle malattie degenerative non deve fermarsi, per tutti coloro che soffrono quotidianamente ma anche per quanti non hanno mai perso la speranza, credendoci fermamente.