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Dario Amabile, giovane musicista di 24 anni, muore a causa di una grave malattia

Dario Amabile, ragazzo di 24 anni di Aversa, si è spento prematuramente a causa di un glioblastoma al cervello. Il giovane, laureato al conservatorio di Napoli, sognava di diventare un musicista professionista e di vivere di musica. Il suo video dello scorso anno, per avviare una raccolta fondi, aveva commosso l’Italia intera.

Dario Amabile, su Gofundme, aveva avviato la raccolta per procurarsi uno speciale guanto che gli avrebbe permesso di suonare la chitarra nonostante la sua malattia. Purtroppo, però, il male che l’ha colpito ha avuto la meglio e Dario ha dovuto lasciare indietro il suo sogno.

Lutto ad Aversa: la storia del giovane musicista che aveva commosso l’Italia

Mesi fa è stato operato alla mano nel tentativo di permettergli di suonare ancora. La malattia aveva causato una semi-paresi nella parte sinistra del corpo, soprattutto al braccio e alla mano, con cui suonava la chitarra con maestria. Grazie alla tecnologia virtuale Dario sperava di riuscire a suonare ancora una volta grazie al guanto che avrebbe permesso un recupero neuromotorio della mano.

Nel video dello scorso anno per la raccolta fondi aveva raccontato la sua storia: “Tornare a suonare mi farebbe vedere la luce in fondo a un tunnel molto profondo dal quale sto faticando ad uscire. Oggi ho avuto risultati di un esame. Non sono molto incoraggianti ma lotto e tengo il colpo, sperando di riuscire a stretto giro a suonare almeno una nota. Non chiedo di tornare al sogno, alle speranze e ai progetti di prima, ma almeno mettere due note mi restituirebbe parte di me stesso, mi darebbe della pace, credo sia l’unica cura per me la musica. Mi manca terribilmente”. 

Dario ha lottato fino alla fine e non ha mai smesso di sperare. La comunità di Aversa è stretta intorno alla famiglia e piange il giovane musicista pieno di sogni.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.