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Lunedì nuova ordinanza Covid-19

La situazione covid continua ad essere piuttosto seria. Fra domani e lunedì mattina, si andrà verso una nuova cabina di regia, nell’obiettivo del ministro Roberto Speranza di emanare subito dopo un’ordinanza che riclassifichi le aree. Viene data per certa, al momento, la retrocessione ad arancione di Campania, Liguria e Provincia di Bolzano, mentre in bilico ci sarebbero Toscana, Veneto e Lazio.

Eventuali peggioramenti della classificazione potranno avvenire sulla base di nuove indicazioni proposte dal Comitato tecnico scientifico in base all’incrocio di 21 parametri da individuare, che tengono conto della tenuta del sistema sanitario a livello locale. Le limitazioni potranno riguardare anche singole province.

Non si esclude infatti che da lunedì in Campania si possa ricorrere ad una diversa classificazione fra area metropolitana di Napoli e il resto della Regione, che presenta aree con dati molto diversi rispetto al capoluogo campano. Il consigliere del ministero della Salute Walter Ricciardi, ha dichiarato infatti che per la città di Napoli sarebbe necessario un lockdown.

In questa situazione sempre più delicata appare chiara la centralità che va attribuita al Comitato tecnico scientifico, la cabina di regia e, nella compagine di governo, il ruolo di coordinamento decisionale del ministro Speranza, il quale ha rivendicato “il pieno coinvolgimento delle principali istituzioni scientifiche del Paese, così come delle Regioni, in uno spirito di proficua e leale collaborazione, che sino dal primo giorno ha orientato il nostro lavoro”.

In serata poi Speranza ha presieduto un vertice con le Regioni per concordare questo cambio di passo, a partire dalla prossima settimana. Il clima è piuttosto positivo, assicura il presidente dei governatori Stefano Bonaccini, riferendo che è stata ribadita la piena disponibilità da parte di tutti alla “leale collaborazione” che richiede il momento. “Non c’è spirito punitivo, ma sulle ordinanze non ci sarà trattativa”, conclude Speranza. La settimana prossima sarà dunque decisiva per la configurazione di nuove misure restrittive.