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Legge di bilancio 2020, la bozza

La bozza della nuova legge di bilancio del 2020 risulta essere quasi pronta, domani sarà ultimata definitivamente, nel mentre ecco alcuni del 93 articoli già concordati.

Ciò che spicca nel documento in primis è la cancellazione dell’aumento dell’iva di 23 miliardi nel prossimo anno.

Scenderà l’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato, contraendosi dal 15% al 12,5%.

Uno dei cambiamenti più succulenti della manovra, però, sarà senz’altro l’arrivo del bonus bebè con tre soglie.

Da un minimo di 960 euro fino ad un massimo di 1.920 euro, con incrementato del 20% dal secondo figlio in poi. L’assegno sarà riconosciuto per ogni figlio nato o adottato a partire dal primo gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

”Al fine di dare attuazione a interventi finalizzati alla riduzione del carico fiscale sulle persone fisiche” è stato istituito un fondo denominato “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti“, con una dotazione pari a 3 miliardi di euro per il 2020, i quali cresceranno progressivamente fino a 5 miliardi di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

Un’altra novità sarà l’arrivo del fondo per gli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato.

Esso sarà dotato di 750 milioni di euro per l’anno 2020, che cresceranno fino all’ammontare di 1.120 milioni di euro per l’anno 2021, di 1.350 milioni di euro per l’anno 2022, di 1.500 milioni di euro per l’anno 2023, di 1.576 milioni di euro per l’anno 2024, di 1.772 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2032 e di 1.800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034. 

Il fondo ha la finalità di rilanciare la vitalità degli investimenti e dello sviluppo del Paese, anche ”in riferimento all’economia circolare, alla decarbonizzazione dell’economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, ad elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali”.

“Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica” per quanto riguarda la competenza e la cassa ”sono accantonate e rese indisponibili per la gestione per un importo complessivo pari ad un miliardo di euro”.

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II