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Lavoratori Aeroportuali Stagionali: il punto con i LAS Napoli

I Lavoratori Aeroportuali Stagionali in prima linea per sostenere il proprio diritto al lavoro e ad un reddito d’emergenza. La grave Pandemia che ha stravolto le vite di intere Nazioni, ha cambiato la vita anche di questi lavoratori. La categoria rappresentata dai sopracitati, rientra nella suddivisione del Turismo. Ma di fatto non è riconosciuta dal Governo Italiano come categoria Turistica. Questo mancato riconoscimento ha prodotto gravi ripercussioni sul settore Turistico e sull’economia di una categoria ancora oggi sottovalutata. I Lavoratori Aeroportuali Stagionali di Napoli, risultano essere molto attivi per la causa. A tal proposito un rappresentante Napoletano, ha concesso un’intervista al XXI Secolo.

Ringraziamo la rappresentante dei Lavoratori Aeroportuali Stagionali di Napoli Capodichino per averci dedicato il suo tempo.

    L’Intervista:

 -Chi sono i Lavoratori Aeroportuali Stagionali? E in quale categoria rientrano?

<< Noi siamo Lavoratori Aeroportuali Stagionali che si occupano di tutte le mansioni svolte all’interno di un Aeroporto. Dall’Ufficio Informazioni, sicurezza, manutenzione, gestione della viabilità aeroportuale, check-in alla biglietteria. La nostra stagionalità è dovuta al fatto che in alcuni periodi dell’anno, prevalentemente, nel periodo che va da Marzo fino a fine Ottobre. In questo arco temporale il traffico aereo cresce notevolmente determinando la necessità di incrementare il personale. La nostra attività è legata al turismo, ma, essendo operatori aeroportuali, facciamo capo alla categoria dei trasporti.>>

-Per cosa vi state battendo con tanta dedizione?

<< Ci stiamo battendo con forza per il riconoscimento della nostra categoria, che, è di fatto ibrida. E di conseguenza non risponde ai criteri e alle tutele proprie della categoria turistica. Questa situazione ci pone in una posizione di forte difficoltà. In questo periodo di lockdown Globale; plausibilmente questa situazione si protrarrà per il prossimo futuro. Non essere riconosciuti, oggi, come categoria di lavoratori legati al turismo ci preclude anche la possibilità di tutele a lungo termine.

 Queste ultime ci consentirebbero di resistere fino alla ripresa del nostro settore. >>

 

-Quando nasce il vostro “movimento” per la tutela dei LAS?

 

<< Già da inizio Marzo abbiamo percepito l’entità del danno che la crisi dovuta al Covid-19 avrebbe causato. Abbiamo, quindi, iniziato ad informarci e metterci in contatto con i colleghi dei vari settori dell’Aeroporto di Napoli Capodichino per unire le forze. A fine Marzo abbiamo creato una pagina Facebook che si chiama: “Lavoratori Aeroportuali Stagionali”. Ciò è stato fatto per cercare di entrare in contatto anche con gli stagionali degli altri Aeroporti Nazionali. Abbiamo cercato di attenzionare le istituzioni e l’opinione pubblica in merito a questa situazione. In meno di un mese la pagina ha raggiunto più di 2000 persone e questo ci ha permesso di creare una rete. Questo collegamento virtuale che va da Napoli a Venezia, da Bari a Roma, questo ha dimostrato quanto la nostra categoria sia numerosa. >>

-Il Governo, in qualche modo, garantisce alla vostra categoria, uno stipendio mensile?

 

<< Al momento no. Nonostante le nostre sollecitazioni, al governo in primis, alla data odierna, non abbiamo ricevuto risposte. Né abbiamo avuto la percezione che le nostre richieste siano state davvero recepite. Il primo decreto “Cura Italia” ci esclude del tutto. Dato che la nostra categoria non rientra in quella degli stagionali del turismo. Dunque, non possiamo beneficiare del bonus di € 600. Inoltre, poiché, avremmo dovuto iniziare la stagione lavorativa proprio nel mese di Marzo, gran parte di noi ha terminato il sussidio Naspi.  Per questo motivo la tanto attesa “Fase 2” per noi sarà difficile da affrontare. Attendiamo il prossimo decreto con fiducia ma anche con preoccupazione dal momento che stiamo incontrando difficoltà nel diffondere la nostra voce. >>

La Regione Campania e l’Aeroporto di Napoli Capodichino, stanno supportando la vostra mobilitazione?

<< Sappiamo che l’Aeroporto di Napoli, così come il resto degli Aeroporti in Italia stanno subendo il colpo causato dal lockdown. L’azienda al momento è in una fase di forte criticità; siamo vicini ai colleghi che al momento sono supportati dalla cassa integrazione. Confidiamo che l’azienda possa farsi portavoce con le istituzioni della nostra causa. Abbiamo chiesto ascolto a tutti gli enti locali, ci siamo rivolti sia al Comune di Napoli che alla Regione Campania. Siamo stati supportati dai sindacati che hanno posto in evidenza la nostra situazione lavorativa. Al momento, la Regione non si è espressa chiaramente circa la questione e non ci ha dato indicazioni circa le tutele che possiamo ricevere. >>

Il giornale XXI Secolo, ringrazia la rappresentante dei  LAS di Napoli per il tempo concessoci in questo particolare momento.

Maria Saviano
Maria Saviano
Maria Saviano nasce ad Ottaviano, il 20 Marzo 1996. Consegue il diploma di maturità Classica, presso il liceo Armando Diaz di Ottaviano e attualmente studia, Lettere Moderne, presso il dipartimento di Lettere e Filosofia dell' Università Federico II di Napoli. Ama scrivere, leggere, ascoltare musica, fotografare. Appasionata di calcio, segue e ama la Società Sportiva Calcio Napoli.