Il Cosplay è un fenomeno in continua ascesa da questa parte del globo. È considerata quasi un’arte e si può includere tra gli hobby più in voga dei ragazzi di ultima generazione.
Evadere dalla realtà quotidiana è la cosa principale quando si ha tempo libero. C’è chi decide di uscire e fare una splendida passeggiata sul lungomare di Napoli, chi decide di pranzare semplicemente fuori, chi decide di fare una gita in montagna e poi c’è chi evade letteralmente dalla propria identità trasformandosi in un personaggio animato, quelli degli “anime” giapponesi: il Cosplay.
Le origini del Cosplay
Il termine cosplay (kosopure), ha origine in Giappone alla fine degli anni Settanta. È la pratica di travestirsi per rappresentare un personaggio riconoscibile in un determinato ambito, interpretandone anche il modo di agire.
La pratica del Cosplay però non nasce direttamente nel paese del Sol Levante, in realtà quest’ultimo si origina grazie al fenomeno della maschera che già c’era negli Stati Uniti nel 1939, in particolare con il futuristicostume indossato da Forrest J. Ackermann e ispirato al film “La vita futura” di William Cameron Menzies.
Il fenomeno assunse importanza in Giappone a partire però dal 1995 quando la stampa nipponica dedicò per la prima volta un articolo a questo fenomeno: in particolare quando un gruppo di ragazzi nella città di Tokyo indossò i costumi ispirati a personaggi della serie Neon Genesis Evangelion. Da allora il fenomeno ha preso sempre più piede ovunque, oggi è un fenomeno molto praticato anche da quest’altra parte del continente.
Fare il Cosplay
Fare il Cosplay non è semplicemente svegliarsi, comprare un costume e indossarlo, fare il Cosplay è un percorso che consta di vari step.
Bisogna avere tanto tempo libero in abbondanza per lavorare personalmente ad ogni minimo elemento del costume da indossare.
A partire dal costume, che molto spesso viene fatto cucire sulla propria fisicità, anche eventuali accessori quali asce, collane, spade ecc vengono costruite manualmente.
Il Cosplay è più simile ad una pratica con caratteristiche teatrali e audiovisive, anche se ha comunque il suo carattere ludico.
Il costume, e tutto ciò che ne concerne, ha letteralmente il potere di annullare la personalità dell’individuo, il cosplayer si immedesima così a fondo che entra in contatto con il personaggio preferito fino a diventare esso stesso.
Qualsiasi gesto, parola e azione, diviene rapportabile a quel personaggio e non c’è traccia della persona che lo sta interpretando.
Oggi è considerata una vera e propria arte, sempre più giovani si appassionano a questo contesto, e ci sono anche Convention apposite che riscuotono sempre un grandissimo successo in Italia, e in generale nel mondo.
È un’occasione per confrontarsi sui vari costumi, è un’occasione anche per divertirsi in modo diverso, è un’occasione per evadere letteralmente dalla realtà in modo originale nel proprio tempo libero.