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La scuola è un diritto per tutti: riapertura il 7 gennaio

La scuola riapre dal 7 gennaio, stavolta con tutti i buoni propositi e tutta la grande responsabilità dimostrata durante il lockdown. Si riparte dalla scuola superiore e  così via con le riapertura. Si andrà avanti man mano per Regioni.

I bambini hanno davvero bisogno di tornare nelle aule, per quanto la tecnologia abbia in qualche modo sostituito la presenza in classe con la soluzione Smart-DAD didattica a distanza, è ora di tornare a riprendere i ritmi di sempre e una vita sociale sicuramente indispensabile per bambini e giovanissimi.

Il tempo in cui ragazzi e bimbi trascorrono sui cellulari, tablet, ecc è eccezionalmente tanto. Da quando si è applicata la modalità DAD, si permette a loro di usufruire delle apparecchiature tecnologiche ancora di più, abusandone e trascurando i rapporti interpersonali, facendo anche fatica a rapportarsi con altri bambini piuttosto che con un adulto o addirittura con un gioco nuovo che richiede impegno e tempo.

Una visione della realtà inevitabilmente semplice e interessante da un lato, ma dall’altro disecutiva e pericolosa.

Ci sono però grosse novità circa la riapertura delle scuole. Pare infatti che la campanella torni a suonare a breve. La scuola superiore riapre il 7 gennaio. È un bene per tutti, senza distinzioni. È ciò che afferma il presente Azzolina qualche giorno fa.

Lavoriamo per assicurare le migliori condizioni possibili e per garantire sicurezza ai ragazzi e tranquillità alle loro famiglie“. Lo dichiara invece il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine della riunione con governo, Regioni, Province e Comuni sulle “Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico”.

L’intesa raggiunta ora in Conferenza Unificata sul rientro a scuola in presenza degli studenti delle superiori al 50% è il risultato positivo della collaborazione tra Governo, Regioni, Province e Comuni. Per le Province, che gestiscono le 7.500 scuole superiori è un risultato importante. Si tratta di riportare i ragazzi in classe al più presto con equilibrio, gradualità e in piena sicurezza. Grazie al Governo per avere compreso la correttezza della nostra richiesta e a Regioni e Comuni per averci sostenuti“. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Michele de Pascale al termine della Conferenza Unificata.

In attesa del vaccino totale degli italiani, si andrà per gradi con le riapertura, ma certamente bisogna iniziare a stringere i tempi.