La cittadina di Caprileone, di soli 4mila abitanti, nella città metropolitana di Messina, è sotto shock per il gesto disperato di un 25enne affetto da depressione. Il ragazzo è in gravi condizioni: il corpo è completamente ricoperto da gravi ustioni di terzo grado.
In casa con la madre, a Rocca di Caprileone, si è cosparso di alcol e poi si è dato fuoco, nel corso di una crisi depressiva. È stato trasportato d’urgenza con l’eliosoccorso all’ospedale Papardo, le sue condizioni si sono aggravate sempre di più col passare delle ore.
I centri grandi ustioni di Catania e Palermo non hanno potuto accoglierlo per mancanza di posti, così il ragazzo ustionato è stato trasportato prima a Sant’Agata di Militello e poi, infine, al Palardo. Le condizioni del giovane sono molto gravi, è ricoperto di ustioni di terzo grado sul 75% del corpo.
Si è aggravato sempre di più col passare delle ore, per questo è stato nuovamente trasferito. Le sue gravi ustioni richiedevano cure specializzate, così è stato trasportato a Roma, all’ospedale Sant’Eugenio, dove si trova tutt’ora.
Il gesto disperato: il 25enne era affetto da crisi depressive
Le Forze dell’Ordine sono intervenute sulla scena e stanno tentando di ricostruire la dinamica e le ragioni del gesto disperato. Le prime indiscrezioni di Messina Today raccontano che il giovane si trovasse in casa con la madre quando ha deciso di darsi fuoco.
Ad allarmare vicini e passanti sarebbero state proprio le urla disperate della donna. Il 25enne stava attraversando un periodo difficile ed era seguito da un servizio psichiatrico per le crisi depressive. L’allarme è stato lanciato dai vicini, allertati dalle urla che provenivano dalla casa.