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Il cane, il più grande amico dell’uomo

Oggi, 26 agosto, si celebra la giornata mondiale del cane. Questo simpatico animale è da sempre considerato il migliore amico dell’uomo. Non rappresenta solo una presenza positiva e fondamentale per noi, ma anche un fedele alleato per la difesa dell’ordine e della natura.

Il cane : le razze da guardiania

Basti pensare ai famosi cani da guardiania, che hanno il compito di difendere il bestiame. Per non pensare anche ai cani impiegati come segugi nei corpi delle forze dell’ordine. Insomma, si sa, il cane è un essere indispensabile per la vita dell’essere umano. Consapevoli dell’utilità e dell’importanza di queste specie, il WWF sostiene la loro diffusione favorendone la convivenza, spesso difficile, con altri animali come lupi, orsi e altri predatori.

Come nasce la giornata mondiale del cane

In ogni caso possiamo dire che questa ricorrenza è nata nel 2004 negli Stati Uniti come National Dog Day, Giornata nazionale del cane, su iniziativa dell’esperta di animali Colleen Paige. Tra gli scopi dell’iniziativa anche e forse soprattutto, la sensibilizzazione contro l’abbandono e la promozione dell’adozione di animali senza famiglia.

Il cane : l’abbandono la piaga più grande

Infatti pare che il numero dei cani nel mondo sia di circa 900 milioni.  Secondo stime dell’OMS, purtroppo 200 milioni di essi sarebbero randagi. La giornata mondiale del cane ha contribuito a salvare milioni di animali domestici rimasti soli al mondo. La risonanza mediatica di questi eventi è infatti forte: periodicamente appaiono in vetta agli argomenti di tendenza su Twitter, Google e Yahoo, come spiegato sul sito web di Colleen Paige. Merito anche del supporto di tante star, tra le quali Taylor Swift, Kevin Bacon, Susan Sarandon e Mariah Carey.

Il  miglior amico dell’uomo

Fondamentale inoltre per l’uomo l’importanza affettiva del cane. Il contatto affettuoso tra l’uomo e il cane, inoltre, genera un rapporto particolare. Questo rapporto è stato studiato scientificamente. Si è osservato che, durante interazioni piacevoli come le carezze, sia nella circolazione sanguigna del cane che in quella del padrone salivano i livelli di ossitocina. Stiamo parlando del famoso “ormone dell’amore”. L’ ossitocina suscita sensazioni piacevoli e comportamenti d’accudimento. Sembra quindi che l’evoluzione, nel tempo, abbia predisposto esseri umani e cani affinché si “prendano cura” gli uni degli altri.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.