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Il 18 gennaio fu eseguita la prima radiografia

Il 18 gennaio 1896 è ricordato in ambito scientifico per una scoperta importantissima, oggigiorno molto utilizzata. Il fisico tedesco Wilhelm Conrad Roentgen mostrò per la prima volta al pubblico la sua scoperta dei raggi X.

Grazie a tale scoperta, lo scienziato ottenne il premio Nobel per la fisica nel 1901 la cui motivazione era “Per aver scoperto gli incredibili raggi che oggi portano il suo nome”.

Come furono scoperti i raggi X ?

Lo scienziato tedesco, stava effettuando degli esperimenti con un tubo a vuoto attraverso cui veniva fatto passare un fascio di elettroni.

La scoperta avvenne casualmente, poiché Roentgen in realtà era intento a studiare i raggi catodici per comprenderne il comportamento. Il fisico tedesco si accorse che un pannello, cosparso di una particolare sostanza chimica posizionato poco distante da lui, aveva iniziato a brillare fiocamente. Questo avvenne anche dopo che Röntgen provò a ricoprire il tubo con dei fogli di cartoncino nero. Inconsapevolmente aveva scoperto quelli che oggi chiamiamo ancora raggi X o semplicemente radiografia.

Un esperimento che si concretizzò utilizzando la mano sinistra della moglie dello scienziato tedesco, alla quale si deve il primo prototipo di radiografia. In ambito medico invece,  il primo paziente sottoposto a radiografia fu il giovane Eddie McCarthy di Hannover, che cadde mentre pattinava sul fiume Connecticut nel 1896 e si fratturò il polso sinistro.

18 gennaio: nasce ufficialmente la radiografia 

Ancora oggi sono chiamati raggi X, denominazione attribuita inizialmente dall’inventore. 

Sicuramente, quel 18 gennaio avvenne una vera e propria rivoluzione, destinata a cambiare la storia della medicina.

Oggi i raggi X sono utilizzati sia a scopo diagnostico che terapeutico.  Nel primo caso si parla nello specifico delle radiografie, utilizzate per diagnosticare fratture ossee.
La seconda opzione invece prevede l’uso dei raggi X per combattere le cellule tumorali, in modo da permettere a quelle nuove di rigenerarsi.

Ovviamente si tratta di un esame assolutamente indolore ed impercettibile per il paziente che durante l’esecuzione non si accorge di niente.