L’arte prende vita nel Complesso Monumentale di Donnaregina. Domani, domenica 17 dicembre alle ore 12 migliaia di spettatori potranno assistere ad un nuovo strabiliante spettacolo dei Tableaux Vivants dedicati alle opere di Artemisia Gentileschi. Nel noto complesso napoletano, più di preciso all’interno del Museo diocesano le stupende opere della pittrice di scuola caravaggesca prenderanno vita grazie a degli attori professionisti. Lo spettacolo torna, a grandissima richiesta, dopo le precedenti edizioni del 15 ottobre e del 19 novembre.
Stiamo parlando di uno spettacolo davvero entusiasmante, basato sulla tecnica dei Tableaux Vivants. Il termine francese si può tradurre perfettamente con “Quadri viventi” in quanto si tratta proprio della rappresentazione scenica di note opere pittoriche o scultoree. Questa tecnica ha origini molto antiche. Basti pensare che già in epoca medievale venivano proposte performances che raccontassero opere sulla nascita di Gesù, quelle che oggi chiamiamo comunemente “presepi viventi”. Questa forma d’arte si è sviluppata ulteriormente soprattutto durante il Rinascimento ed in età barocca fino ad arrivare al contemporaneo Bill Viola. Dobbiamo inoltre dire che la tecnica ha permesso lo sviluppo della fotografia ed anche di altre arti sceniche come il cinema e perchè no, anche la televisione.
Possiamo inoltre dire che la compagnia ha potuto analizzare e studare quotidianamente i quadri originali esposti nel museo napoletano. Questo ha permesso agli attori di poter capire ancora di più come meglio interpretare i personaggi delle opere della Gentileschi. Il compito di questa performance è che lo spettatore sia completamente immerso nell’opera e nel pensiero artistico della pittrice seicentesca. La scena infatti sarà illuminata da pochissima luce per dare la sensazione proprio del quadro che prende vita. Inoltre lo spettacolo sarà accompagnato da splendide musiche classiche in sottofondo. La regia è affidata a Dora De Maio, la scenografia invece ad Andrea Fersula. Gli attori saranno Chiara Kija, Elena Fattorusso, Fiorenzo Madonna ed Antonio Stoccuto.