Grignani perde il pelo ma non il vizio.
Che brutta questa storia di Grignani, non so se avete letto.
In breve, il nostro è alle prese con la prima data del suo tour in un anonimo paesino in provincia di Novara, Fontaneto d’Agogna, che manco è su google maps.
Vabbe’, prima data, ci sta dai a farla in un posto piccolo. Qualcosa non va, lo si aggiusta senza grossi clamori.
Ma poi il nostro a far clamore s’impegna, visto che a un certo punto sblocca sul palco, inveisce contro tutti e se ne va. Con buona pace del pubblico accorso a sentirlo.
Se ne va perché a suo dire le regolazioni degli strumenti non gli permettevano di sentire bene, forse perché non bilanciate bene, chissà.
Ma il punto è un altro, anzi due.
Il primo è che in genere se il sound check non è ben definito, in genere non si comincia nemmeno. Fan tutti così.
Il secondo è che se qualcosa non va nella band, nei suoni e quant’altro ti fermi, chiami tutti giù, poi ritorni su prendi una chitarra e chiudi il concerto chitarra e voce, nel rispetto del tuo pubblico.
Poi ridiscendi e ti lavi i panni sporchi in famiglia.
È così che ragiona un professionista.