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Gioco d’azzardo, anche ad Ischia si sfida la fortuna

Il gioco d’azzardo è un vizio classificato come una vera e propria patologia, che colpisce sempre più persone. Un dato decisamente preoccupante, è emerso ad Ischia, dove, secondo quanto riportato da dati ufficiali dei Monopoli di Stato, si gioca effettivamente troppo.  Il mondo del gioco d’azzardo è ampio; esso infatti, comprende una vasta gamma di giochi, dal Superenalotto al Gratta & Vinci, dal Bingo alle Slot, che sul territorio dell’isola d’Ischia, risultano notevolmente elevati. 

I dati che analizzano le abitudini di gioco (soprattutto d’azzardo) e la quantità di denaro che si spende sull’isola d’Ischia, portano alla luce i parametri di un andamento preoccupante, che evidenzia un’isola dedita al gioco con valori spesso troppo alti. Tra i sei comuni dell’isola d’Ischia, è Forio a segnare una decisiva impennata. Altissima la percentuale di gioco, in media 2100 euro a testa; numeri notevolmente elevati, che portano il comune sopracitato, tra i primi 400 comuni d’Italia dove si gioca di più. Tuttavia, oltre a Forio, anche a Casamicciola e a Ischia si gioca tanto, con percentuali consistenti,  che destano preoccupazione.

Forio d’Ischia è al 405esimo posto in Italia su 7954 comuni; in percentuale, a Forio, le persone che scelgono di impiegare il proprio tempo, tentando la fortuna, con il gioco d’azzardo, sono più numerose rispetto al comune di Ischia, nonostante esso vanti un indice demografico più alto rispetto a Forio.

I comuni di Forio e Ischia, sono seguiti da Casamicciola Terme, Barano d’Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana (quest’ultima con la percentuale di gioco più bassa rispetto agli altri cinque comuni dell’isola d’Ischia).

Il gioco d’azzardo è ritenuto una dipendenza senza droga, che si concretizza in un bisogno irrefrenabile e incontrollabile, al quale si accompagna una forte tensione emotiva ed una incapacità, parziale o totale, di ricorrere ad un pensiero riflessivo e logico.

Quindi, un dato in netta crescita, come quello relativo ad Ischia, isola incontaminata del Golfo di Napoli, deve far riflettere su quanto importante sia tale patologia e trovare magari delle strategie da adottare.