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Forza Italia decide le sorti del consiglio comunale di Napoli

Si è tenuta ieri una nuova seduta del consiglio comunale di Napoli. All’ordine del giorno la votazione per l’approvazione del bilancio comunale. Una votazione attesissima, dalla quale, come già più volte specificato dagli attori coinvolti, dipende il futuro dell’amministrazione comunale del capoluogo partenopeo.

La seduta si è però sciolta con un nulla di fatto, il tutto slitta quindi a data da destinarsi.

Motivo del rinvio la pregiudiziale mossa dal consigliere di Forza Italia, Stanislao Lanzotti, per la surroga dell’uscente consigliere On.Mara Carfagna, le cui dimissioni dal consiglio comunale sono pervenute in via ufficiale.

«Una pregiudiziale giustissima…», come tiene a specificare il consigliere Carmine Sgambati, che ha accettato di rilasciare alcune dichiarazioni su quanto accaduto ieri, «perchè un consiglio deve essere posto nelle condizioni di voto nella sua completezza», ma che interrompe, di fatto, il lavoro consiliare in quanto non inserita all’ordine del giorno.

La seduta di ieri era, infatti, una seconda convicazione del consiglio comunale di Napoli, pertanto, come sottolineato anche da Matteo Brambilla, non è possibile procedere con un ordine dei lavori diversi da quello previsto nella prima convocazione.

Alla votazione della pregiudiziale ha fatto seguito, quindi, una lunga discussione.

Diversi i consiglieri  favorevoli, a proseguire con la votazione del bilancio, un argomento importantissimo per il futuro della città.

Un approvazione,quella del bilancio, che stando ai numeri dei presenti in aula, come ci ha spiegato Sgambati, avrebbe portato allo sciglimento del consiglio comunale, in quanto presenti in aula 19 consiglieri dell’opposizione contro i 18 della maggioranza.

La necessità della surroga dell’onorevole Carfagna ha quindi in qualche modo diviso l’opinione delle opposizioni. Da un lato i gruppi politici che avrebbero preferito proseguire con la seduta, anche senza la surroga, tra cui lo stesso consigliere Sgambati, dall’altra Forza Italia che si è vista appogiata nell’intento di rinviare la seduta dalla maggioranza. È a questo punto che si decide la sorte della seduta di ieri, i consiglieri di Forza Italia, infatti, pur di non votare a favore della maggioranza decidono di abbandonare l’aula.

Interviene a questo punto il sindaco Luigi De Magistris, che preso atto della mancanza di una maggioranza fa appello alle forze politiche in aula, rimettendo ad un senso di responsabilità, e chiedendo di fatto il rinvio della seduta.

Si passa quindi alla votazione, che sensa i voti di Forza Italia, porta alla sospensione dei lavori in aula.

Ci saranno ora circa due settimane di tempo, non essendoci ancora una diffida del prefetto sul bilancio della città, per riconvocare il consiglio. Tempo in cui il sindaco di Napoli, proverà a coinvolgere le forze politiche per formare un governo di larghe intese.

Il consigliere Sgambati afferma la sua assoluta volontà di non partecipare ad intrighi di palazzo. E’ altresì convinto che il sindaco De Magistris debba rivolgersi, non più ai consiglieri, ma ai segretari nazionali, cosa che per altro, pensa sia già nell’intenzioni del sindaco. Non sono previsti però incontri con esponenti di Italia Viva, tiene a specificare Sgambati.

Quanto alle dichiarazioni su presumibili pressioni da parte del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, mosse dal sindaco De Magistris al termine della seduta, il consigliere tiene a sottolineare come sia auspicabile, ed egli ne è fermamente convinto, che vista la situazione di emergenza epidemiologica il presidente della Campania abbia così tanto da fare da non aver tempo da dedicare a ciò che succede nel consiglio comunale del capoluogo della regione che amministra.