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Fibromialgia: affrontiamola insieme

Considerata come ” male invisibile”, la Fibromialgia è più diffusa di quanto si creda,  colpisce infatti  una percentuale variabile tra l’1 e il 3% circa della popolazione mondiale, due milioni solo in Italia.

Ma cos’è la Fibromialgia?

Viene definita come sindrome cronica-sistemica, i malati presentano forti dolori che interessano prevalentemente l’apparato muscolo-scheletrico, interessando il tessuto connettivo del corpo, muscoli, tendini , nervi  e ciò la differenzia da un’altra malattia reumatica come l’artrite.

Il dolore fisico cronico è accompagnato da altre conseguenze che interessano poi, tutto il profilo neurologico e cognitivo, dato che la malattia colpisce il sistema nervoso centrale, con alterazioni delle sensazioni del dolore.La diagnosi è davvero molto complessa, poiché tale sindrome interessa davvero un’ampia area del corpo e della psiche, e questo determina per i pazienti un’ulteriore difficoltà, quella di essere in primis creduti e valutati in modo obiettivo.
Per una corretta valutazione il reumatologo ha bisogno di indagare sui cosiddetti ” tender points”, cioè i diciotto punti siti in tutte le parti del corpo, per valutarne la gravità e il dolore. Tra i sintomi più diffusi che lamentano i pazienti sono :
⦁ crampi;
⦁ rigidità articolare al mattino;
⦁ gonfiore articolare di natura non infiammatoria;
⦁ fitte intercostali;
⦁ nevralgie
⦁  spossatezza (⦁ stanchezza cronica);
⦁ cefalee;
⦁ parestesie (sensazione di torpore o formicolio lungo gli arti);
⦁ dolore mestruale (dismenorrea)

  • Stanchezza cronica
  • Problemi di memoria
    Disturbi del sonno, e disturbi dell’intestino irritabile. Nebbia cognitiva e cistiti.

A questo si aggiungono problemi psicologici che arrivano come conseguenza al fatto che spesso, i malati non vengono creduti, dato che all’esterno la malattia non fa emergere nessun segno importante. Compromettendo  il normale svolgimento delle azioni quotidiane.

Le cause sono molteplici: forti traumi psicologici o fisici, predisposizione genetica, o conseguenza di altre malattie.

Una sindrome  invalidante a tutti gli effetti e purtroppo riconosciuta soltanto in poche regioni in Italia.

Per questo ad oggi risulta fondamentale fare informazione,  sensibilizzare sulla questione e soprattutto agire sulla prevenzione.

Oggi a Napoli al Maschio Angioino si terrà un convegno che tratterà questo tema così delicato, organizzato dal Comune di Napoli e dal Comitato Fibromialgici Italia con la partecipazione del Sindaco Lugi De Magistris, il Dottor Attilio Calvanese, reumatologo e dirigente delle cure palliative e terapie del dolore all’Asl  Napoli 1, l’Assessore Francesco Menna con delega alla salute e tanti altri.

La giornata prevede nella prima mattinata, visite mediche gratuite,  da quelle neurologiche a quelle ortopediche.

Il convegno invece comincerà alle 16 nella sala dei Baroni.