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Fatture false, scoperta associazione ad Aversa

I militari della Guardia di Finanza di Aversa hanno scoperto un giro di fatture false per un ammontare di oltre 6 milioni di euro. L’associazione a delinquere vede coinvolte ben nove società e sei ditte individuali. Le società e le ditte lavoravano nel settore della produzione e della distribuzione all’ingrosso di calzature e prodotti di pelletteria.

Fatture false: sequestro di 2 milioni di euro

Grazie all’ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, i finanzieri hanno messo in atto il sequestro preventivo per un valore complessivo di 2 milioni di euro ed oltre. Hanno inoltre bloccato le disponibilità finanziarie di tutte le società e il patrimonio personale dei rispettivi rappresentanti legali ed amministratori. A pagarne le spese anche un professionista, coinvolto concretamente nell’organizzazione criminale.

La documentazione fiscale fittizia

Le forze dell’ordine hanno scoperto l’illecito grazie ad un controllo fiscale su una delle società dell’organizzazione. I finanzieri del comando di Aversa stavano controllando i movimenti relativi all’anno d’imposta 2016. Dal controllo è emerso che i fornitori della società verificata, avevano evaso delle somme di denaro. Inoltre i fornitori erano in realtà riconducibili a persone che appartenevano allo stesso nucleo familiare, già dediti esclusivamente a produrre documentazione fiscale fittizia.

Evasione fiscale: la falsa fatturazione

I finanzieri di Aversa hanno inoltre scoperto che, nelle operazioni commerciali svolte durante l’anno d’imposta 2016, la società aveva emesso fatture ad alcuni clienti per un ammontare pari a  €. 2.316.871,00 e relativa Iva di €. 509.697,00. In realtà queste fatture erano inesistenti poichè relative a cessioni di merci avvenute ad opera di terzi. A capo dell’associazione criminale, il consulente fiscale della società controllata. La Guardia di Finanza ha dunque sequestrato disponibilità liquide degli indagati, beni immobili, quote societarie per un valore complessivo di ben oltre i 500 000 euro. Gli indiziati dovranno dunque rispondere del reato di associazione a delinquere e di altri reati fiscali come dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, evasione fiscale. L’evasione fiscale, infatti, oltre a danneggiare gravemente le finanze dello Stato, altera la leale concorrenza tra le aziende ed impedisce l’equa ripartizione del carico fiscale tra cittadini e imprese.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.