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Dalla Spagna uno studio sulla “Flipped classroom”

Attualmente c’è un divario significativo tra ciò che gli studenti imparano all’università e ciò che le aziende chiedono quando assumono nuovi dipendenti.

Nonostante l’individuazione di questo divario, molte università continuano ad utilizzare metodologie di apprendimento tradizionali, incentrate sugli insegnanti piuttosto che sugli studenti, rendendo difficile sviluppare le abilità e le competenze essenziali richieste sul posto di lavoro.

Computers & Education, la prestigiosa rivista scientifica internazionale di ricerca educativa e informatica della casa editrice Elsevier, pubblica un recente e rivelatore studio sull’uso e i benefici della metodologia di apprendimento attivo: “flipped classroom” o “classe capovolta”.

La flipped classroom sostiene il cambiamento delle metodologie didattiche tradizionali, il potenziamento dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e lo sviluppo della creatività e del talento delle nuove generazioni di studenti. Lo studio pubblicato su Computers & Education e sviluppato dal Gruppo di Ricerca in Analisi Economica e Marketing Management dell’Università dell’Extremadura, Spagna (AEDIMARK R&D Group), conferma che la classe invertita o capovolta ha effetti positivi sia nell’acquisizione di conoscenze che nello sviluppo di competenze trasversali richieste dal mercato del lavoro della società digitale del XXI secolo.

L’opera dal titolo “How the flipped classroom affects knowledge, skills, and engagement in higher education: Effects on students’ satisfaction” fornisce prove empiriche sui rapporti tra conoscenze, competenze, impegno e soddisfazione degli studenti, nonché raccomandazioni e riflessioni di grande utilità per il mondo accademico in generale e per la comunità universitaria in particolare.

I professori Luis R. Murillo-Zamorano, José Ángel López Sánchez e Ana L. GodoyCaballero, autori dello studio, presentano un’esperienza di successo nell’utilizzo di flipped classroom in ambiente universitario, sviluppando una propria scala di misura (4D_FLIPPED) e analizzando per mezzo di un modello di equazioni strutturali le relazioni causali tra i principali elementi della scala citata.

Tra i benefici diretti di questa ricerca c’è la fornitura di linee guida per implementare con successo un sistema di apprendimento attivo nel contesto universitario, centrato sullo studente e particolarmente efficace nel favorire l’occupabilità degli studenti della Generazione Z nella società digitale del XXI secolo.

Computers & Education mette a disposizione del grande pubblico lo studio completo, gratuito e aperto fino al 16 agosto 2019, al seguente link web:

https://authors.elsevier.com/a/1ZIEH1HucdHyVn