Nonostante l’assenza di evidenze scientifiche, l’astrologia esercita un importante ascendente sulle persone, spingendole a consultare l’oroscopo quotidianamente. Dai giornali, ai programmi TV, questa pseudoscienza non perde il suo appeal e raccoglie sempre più l’attenzione di appassionati e curiosi.
Per quanto concerne i fattori che spingono le persone a credere all’oroscopo, abbiamo ampiamente approfondito gli studi dello psicologo Forer, che coniò l’effetto omonimo. Ma la questione sembrerebbe molto più ampia.
Secondo la letteratura, le persone che vivono situazioni stressanti o minacciose, sarebbero più propense ad affidarsi a credenze infondate.
Alcune ricerche mostrano una relazione tra crisi di vita personali e credenza nell’astrologia (Lillqvist & Lindeman, 1998). Tuttavia, non vi è consenso su ciò che predispone alcune persone più di altre alle credenze pseudoscientifiche. I fattori che concorrono a questo risultato sono i tratti di personalità e i bias cognitivi.
La teoria più accreditata sul tema delle differenze individuali è quella dei tratti di personalità Big Five; questi sono: apertura, coscienziosità, estroversione, amicalità e nevroticismo (Costa & McCrae, 1992). Per di più, oltre alle dimensioni dei Big Five, utili quando si indagano le differenze individuali, bisogna considerare i cosiddetti “tratti oscuri”, tra i quali abbiamo il narcisismo. Quest’ultimo elemento sarebbe collegato alla credenza nell’astrologia per via della prospettiva centrata su di sé, che è al centro di ambedue i fenomeni.
L’intelligenza è usata negli studi sulle differenze individuali. Nello specifico, l’apertura si correla con le misure di intelligenza e, si ritiene che l’intelligenza sia negativamente correlata alla fiducia nelle pseudoscienze (Musch & Ehrenberg, 2002).
Lo studio di Andersson, il rapporto tra narcisismo e credenza nell’astrologia
Lo studio di Andersson et al. (2021) ha cercato di dare una risposta a questo interrogativo. Per farlo, ha coinvolto 264 partecipanti, prevalentemente donne 29enni, circa l’87%.
La batteria di questionari è realizzata grazie alla piattaforma Qualtrics, mentre i partecipanti sono selezionati con un passaparola su Facebook.
Per analizzare la credenza all’astrologia è stato impiegato il Belief in Astrology Inventory (BAI) di Chico & Lorenzo-Seva (2006). Dei 24 items di cui si compone il suddetto strumento, i ricercatori ne hanno scelti otto per creare una versione breve.
Per ogni item i partecipanti dovevano selezionare, su una scala da 1 (fortemente in disaccordo) a 5 (assolutamente d’accordo), quanto si sentissero vicini alle affermazioni proposte.
Alla versione breve del BAI, i ricercatori hanno inserito un item in cui veniva domandato: “quanto pensi che l’astrologia sia scientificamente provata?”, per creare la variabile “supporto scientifico”.
Per studiare le caratteristiche personologiche è stata adoperata la IPIP-30 Personality Scale, versione breve derivata dall’IPIP-NEO-120 (Kajonius & Johnson, 2019).
Inoltre, per misurare la grandiosità narcisistica sono stati impiegati i 9 items della Short Dark Triad of Personality (SD3-Narcissism) (Persson et al., 2019). L’ultima sezione era formata da rotazioni di immagini 3D (R3D*) tratte dall’International Cognitive Ability Resource (ICAR) (Condon & Revelle, 2014). Il compito riguardava la presentazione di 4 diverse figure con otto possibili risposte per completare ogni figura presentata, di cui una sola era corretta. Lo scopo di quest’ultima parte era testare l’intelligenza dei soggetti. Per quanto attiene i dati anagrafici, i partecipanti hanno dichiarato la loro età e identità di genere.
I risultati dello studio
Lo studio ha mostrato che credere nell’oroscopo ha una forte correlazione con il narcisismo. A questo proposito, il risultato principale ha mostrato come il narcisismo sia il più grande predittore della credenza nell’astrologia. Una probabile spiegazione a questa associazione positiva potrebbe trovarsi nella visione egocentrica del mondo che accomuna i narcisisti e coloro che seguono l’oroscopo. Una seconda spiegazione riguarda gli aspetti culturali dei millennial focalizzati sull’unicità degli individui, ciò potrebbe indicare tratti narcisistici.
Per di più, le previsioni astrologiche e gli oroscopi hanno un carattere predittivo caratterizzato da positività, e ciò potrebbe suscitare l’interesse delle personalità narcisista, poiché queste previsioni sostengono i tipici sentimenti di grandiosità.
I dati raccolti dimostrano che i tratti narcisistici sono correlati con la credenza che l’astrologia sia sostenuta dalla scienza.
In conclusione, lo studio ha evidenziato una correlazione tra intelligenza e credenza nell’astrologia: all’aumentare del livello di intelligenza (Musch & Ehnrenberg, 2002) si riduce il grado di credenza nell’astrologia.