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Campania: 1 cittadino su 2 vuole cambiare lavoro

Cosa pensano i campani della propria professione?

Un’indagine di Groupon ha analizzato la reazione alla ripresa della routine quotidiana dopo le vacanze estive.

I risultati? 1 cittadino su 2, durante le ferie, ha pensato almeno una volta di cambiare lavoro, mollare tutto e, probabilmente, cambiare vita.

Ma da cosa deriva questa risposta? Dal fatto che circa il 65% delle persone risulta stressato dalla fatica mentale causata dagli impegni lavorativi.

E ancora, il 27% dichiara di risentire della pressione dovuta alle scadenze, il 5% della competizione sul lavoro, mentre il 3% afferma di avere problemi con il capo.

A proposito di capo, la ricerca ha svelato che il 65% dei campani desidererebbe un datore di lavoro più rilassato e flessibile, mentre il 21% vorrebbe che fosse meno accentratore e meno egocentrico.

C’è però un bel 14% che risponde che il proprio capo è perfetto così com’è.

Per quanto riguarda i colleghi, invece, il 49% degli utenti vorrebbe che fossero più collaborativi, seguito a pari merito da chi li vorrebbe più amichevoli (22%) e più competenti (22%). Solo il 7% vorrebbe dei colleghi meno competitivi (forse perché, in fondo, la competizione aiuta ad essere più stimolati e a dare il meglio).

Insomma, a quanto pare risulta molto difficile sentirsi soddisfatti ed appagati. Il più delle volte predominano ansia, infelicità ed incompatibilità caratteriale.

Aspetti che, certamente, non contribuiscono alla produttività sociale del nostro paese.

Bisognerebbe garantire nuovi stimoli, che incoraggino i cittadini a sviluppare le proprie potenzialità, mettendole a servizio della collettività. Ma soprattutto nuove opportunità, che diano la possibilità di scegliere il tipo di occupazione che meglio rispecchia le proprie affinità.