Nella gara che ha consentito agli azzurri di approdare ai quarti, si sono esaltate le doti di praticità che qualche volta hanno difettato. Complice infatti un Sassuolo ben messo in campo, da De Zerbi, i campani hanno dovuto faticare forse più del previsto per avere la meglio sugli emiliani, comunque riuscendoci. Qualche errire difensivo, sebbene tamponato dal solito ineguagliabile Kulibaly e qualche leggerezza in attacco, non hanno impedito agli uomini di Ancelotti di avere la meglio, grazie soprattutto alla maggiore cifra tecnica che alla lunga ha pagato.
Vediamo le prestazioni dei singoli.
Ospina 7 due parate che hanno salvato due reti. È però sopratutto la convinzione del portiere che convince e infonde coraggio all’intero reparto.
Hysaj 5 momento davvero No per l’albanese. Gravissimi alcuni errori in appoggio ai compagni quando perde banalmente palloni sui quali si avventano gli avversari, creando scompiglio nella difesa azzurra. Sul suo ennesimo infortunio di gioco, in disimpegno nasce il goal, fortunatamente annullato al Sassuolo.
Maksimovic 6 partita così così, per Nikola. Qualche buona uscita, mista a qualche giocata non propio felice. Nel finale dimentica il suo uomo e solo un miracolo di Ospina evita il peggio.
Koulibaly 7,5 non vogliamo peccare di faziosità, ma il K2 ha costituito praticamente da solo un argine insuperabile per l’intero attacco nero verde. Il clou nel secondo tempo quando dalla ennesima incursione sulla sinistra, arpiona la palla, togliendola dalla disponibilità di Duncan, che avrebbe dovuto solo appoggiarla in porta. Un vero e proprio muro.
Mario Rui 6 partita di contenimento per il portoghese, salvato dall’arbitro in occasione di un fallo non visto, che gli sarebbe potuto costaree caro. Il carattere focoso se da un lato è un pregio di contro se esasperato diventa un danno per la squadra.
Callejon 6 continua la sua astinenza dal goal, eppure nel primo tempo ha una signora occasione sprecata con un tiro debole, che non crea alcun problema al portiere. Sembra un problema psicologico, se mettesse un pizzico della sua veemenza nei ripieghi difensivi, nella fase d’attacco siamo sicuri che i risultati sarebbero ben diversi.
(82′ Younes) s.v
Diawara 6,5 finalmente una bella prestazione del guineiano, che si muove in sincronia con il compagno di reparto Fabian Ruiz. Padronanza della sfera, possesso all’occorrenza e qualche buon lancio, hanno fatto vedere di che pasta è fatta il calciatore. Non per nulla c’è la fila per acquistarlo.
Fabian Ruiz 7 l’airone si muove in lungo e largo per il campo ed è sempre un piacere per gli occhi. Una eleganza innata in uno ad una solidita, hanno fatto vedere il repertorio dello spagnolo, il tutto condito da un goal realizzato, che dice tutto della gara.
Ounas 6, 5 quando parte palla al piede diventa davvero impressionante. Per un peso piuma come lui sorprende la solidità e la forza fisica che lo portano a scalare vere e proprie montagne. Diventa l’uomo in più che da la superiorità numerica grazie ai dribbling ubriacanti. Esce quando occorre rinforzare il centrocampo.
Dal 71′ Allan 6,5 sara un caso ma con il suo ingresso la squadra ha immediatamente guadagnato in solidità e dopo 3 minuti ha raggiunto il raddoppio. Giocatore imprescindibile per il Napoli e il Paris Saint-Germain ci ha visto lungo.
Milik 7 media realizzativa impressionante per il polacco, ancora una volta a segno, portando a 11 le reti stagionali e marcando il cartellino anche in coppa italia. Fornisce anche l’assist per il raddoppio e se sbaglia qualche tocco, a questo punto cosa importa?
Dal 90′ Gaetano la gara sara ricordata per tutta la vita dal giovane e talentuoso calciatore che segna il suo ingresso nel mondo degli adulti e per poco non segna. In bocca al lupo ragazzo!
Insigne 6,5 anche per Lorenzo la confidenza con il goal, sembra sopita. November man, ormai a tanto risale il digiuno del capitano in pectore, sembra avere smarrito la vena realizzativa e questo incinde anche sull’umore del calciatore influenzandone le giocate. Partita a strappi per Lorenzo, con qualche buona giocata, sopratutto quando non eccede in personalismi. Soffre ma stringe i denti. Continueremo ad aspettarlo
Ancelotti 7 ancora una buona lettura per il mister. Ennesima formazione e sopratutto il merito di aver fatto debuttare il giovane Gaetano, del quale si tessono le lodi. Fa del pragmatismo il suo credo e raramente sbaglia.