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Bimbo morto a Sharm, sì della Procura di Palermo alla seconda autopsia

Per scoprire cos’è successo al piccolo Andrea Mirabile, bambino di sei anni morto in un resort di lusso a Sharm El-Sheikh, ci sarebbero voluti due mesi. Per i genitori si tratta davvero di troppo tempo, per questo hanno presentato un esposto alla procura di Palermo in cui hanno richiesto un nuovo esame autoptico. La decisione da parte dell’Egitto di diffondere i risultati soltanto a settembre, sarebbe motivata dall’intenzione di evitare contraccolpi mediatici per il turismo di Sharm.

Come riportato da Il giornale di Sicilia, La procura di Palermo ha approvato la richiesta di effettuare una nuova autopsia in Italia, l’incarico sarà affidato il 13 luglio. L’arrivo della salma è previsto per oggi alle 13:30 all’aeroporto di Fiumicino, poi sarà trasferita a Palermo dove sono già giunti i genitori.

L’avvocato Alessandro Gravante aveva dichiarato: “Abbiamo chiesto di fare tutti gli accertamenti e capire cosa sia successo. Ci auguriamo che si possa fare una nuova autopsia sul corpo di Andrea“.

Per ora, dati i sintomi riportati da Andrea e dal padre in modo grave, e dalla madre incinta di 4 mesi in modo lieve, si pensa che il piccolo possa essere morto a causa di un’intossicazione alimentare. Qualcosa che hanno bevuto o mangiato potrebbe essere stata fatale per il piccolo. Come raccontato anche dallo zio, il bambino nelle sue ultime ore non smetteva di vomitare. Anche il fratello, il padre di Andrea, ha riportato gravi sintomi renali, respiratori e cardiaci.

Intanto aumentano le polemiche nei confronti delle autorità egiziane che avrebbero, secondo quanto raccontato dalla famiglia, sottovalutato la situazione e agito con lentezza.

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.