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Aumento delle bollette: chi eviterà i rincari

Per contrastare l’aumento delle bollette di luce e gas previsti tre miliardi e ottocento milioni. Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso del Cdm ha spiegato come verranno ripartite le risorse contro i rincari. Questa la sintesi del suo intervento: 1,8 miliardi saranno destinati all’azzeramento degli oneri di sistema fino a 16,5 kWh elettrico; 600 milioni per l’Iva sul gas al 5% per tutti; 500 milioni per l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas; 900 milioni per annullare l’aumento per i beneficiari del bonus sociale, cioè le famiglie in condizioni di disagio economico (con Isee fino a 8.265 euro o fino a 20mila euro con almeno 4 figli a carico) e fisico.

L’intervento contabile rappresenta la soluzione individuata dall’esecutivo per trovare nuove risorse da mettere nel fondo per calmierare l’aumento delle bollette di luce e gas, come chiesto dalla maggioranza. Il budget di partenza ammonta a 2 miliardi, che grazie al decreto legge raddoppia (sono previsti 1,8 mld aggiuntivi). Ed è anche la soluzione individuata per intervenire sui redditi più bassi, con una riduzione dei contributi e un conseguente aumento del salario netto.

I lavori a rilento della commissione Bilancio hanno portato la capigruppo di palazzo Madama e fissare una nuova tabella di marcia, che prevede lo slittamento dell’arrivo in aula della legge di bilancio il 21 dicembre (invece del 19 dicembre).

Ci sentiamo presi in giro. Ci avevano illuso che ci sarebbe stato uno stanziamento maggiore e invece siano ancora fermi a 3,8 miliardi. Ne servono molti di più” commenta il responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, Marco Vignola. “Il Governo deve capire che i consumi del gas del prossimo trimestre saranno molto maggiori rispetto a quelli in corso e che anche se fossero azzerati i rincari del prossimo trimestre continueremmo comunque a pagare quelli record scattati il 1° ottobre che stanno già mandando in tilt i bilanci di troppe famiglie e imprese”.

In assenza di interventi, secondo le stime di Nomisma energia, dal primo gennaio le bollette del gas sarebbero aumentate del 50% e quelle della luce tra il 17 ed il 24%. Grazie a questi nuovi sconti il gas dovrebbe rincarare del 35% e la luce del 15, con un aggravio medio di 800 euro a famiglia in ragione d’anno.

Il governo starebbe poi valutando anche la possibile rateizzazione delle bollette soprattutto per venire incontro alle imprese, rimaste sostanzialmente fuori dagli interventi finora messi in campo.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.