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Antichi mestieri napoletani: ecco l’acquaiolo

L’acquaiolo è un antico mestiere napoletano, oggi ormai scomparso, ma fermo nella cultura partenopea.

Anticamente si poteva camminare per le strade di Napoli e scoprire i mestieri più ingegnosi, mestieri che rappresentano bene ciò che si è sempre detto dei napoletani: che hanno l’arte dell’arrangiarsi”.

Non era strano trovare per strada un piccolo chiosco, con diversi tipi di acqua, e un signore molto divertente che, per convincerti a comprare un bicchiere d’acqua, parlava con chiunque si trovasse davanti, come se fosse un suo vecchio amico; poteva raccontare storie, poteva fare battute, e con tutto quel parlare alla fine farti comprare un delizioso bicchiere d’acqua.

L’acqua dell’acquaiolo peró non era semplice acqua, bensì poteva offrirti vari tipi. L’offerta era tra: acqua annevata, ovvero rinfrescata con blocchi di ghiaccio; acqua addirosa, aromatizzata al  profumo di vino; acqua di mare, che ovviamente aveva in uso differente dagli altri tipi; c’era l‘acqua di fiume, o l’acqua appannata, che serviva per fare le polpette; c’era anche l‘acqua suffregna e molte altre ancora.

L’acquaiolo era un venditore ambulante, quindi non lo si trovava sempre nello stesso punto della città, ma lo si poteva trovare sicuramente durante le feste di paese.

Oggi non è più un mestiere praticato, ma non del tutto, non è strano trovare proprio chi lo pratica durante le feste di città, le sagre, in occasione di una partita importante ecc, proprio come una volta.

L’acquaiolo nell’arte 

Oltre alle foto che possiamo ricavare dagli archivi storici della città, possiamo ritrovate questa figura tradizionale anche in opere d’arte.

Questo in sovrimpressione è l’acquaiolo di Vincenzo Gemito, conservato nel Museo Casa  Natale di Michelangelo Buonarroti, sede presso il castello di Caprese Michelangelo.

Si tratta di un bronzo patinato raffigurante un venditore d’acqua di Napoli, realizzato dall’artista partenopeo nel 1880. L’opera venne esposta per la prima volta in Francia, e riscosse un così notevole successo che lo scultore partenopeo proseguì la sua produzione mantenendosi su questi canoni, infatti ebbe successo anche una scultura rappresentante un pescatore.

L’acquaiolo è un ragazzo umile, del popolo,  mentre offre l’acqua ai passanti, si evince perfettamente che l’artista napoletano è molto attratto dalle scene di vita quotidiana. 

L’acquaiolo di Gemito vuole riproporre l’individuo fermo durante una scena tratta dalla strada, quindi che ispiri una movenza realistica: si può immaginare un dialogo tra il venditore d’acqua ed il suo avventore, proprio grazie alla sua postura.