A Caserta, la notte tra sabato 28 e domenica 29 agosto, si consuma l’ennesima tragedia tra i giovani: in via Giambattista Vico, nel centro di Caserta, dopo un litigio per futili motivi, il 18enne Gennaro Leone, giovane promessa del pugilato, viene ferito alla coscia mortalmente da un diciannovenne. Trasportato in ambulanza al Sant’Anna e San Sebastiano, il ragazzo è morto circa alle 3 del mattino, per la ferita causata dalla lama che gli aveva reciso l’arteria femorale.Oggi il sindaco di Caserta ha firmato una ordinanza che prevede restrizioni più severe, ciò significa che in area movida i locali chiuderanno alle 00:30 e ci sarà il divieto di somministrazione di alimenti e bevande fino alle 8, bloccando anche il lavoro dei bar al mattino presto per le colazioni.
Questa ulteriore ordinanza va ad aggiungersi a quelle precedenti che limitano la vendita di alcolici:
- Dalle 22 alle 8, tutti i giorni, è vietato il consumo delle bevande alcoliche nelle aree pubbliche, su tutto il territorio comunale.
- Scatta il divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, su tutto il territorio comunale, tutti i giorni, dalle 20 alle 8 del giorno successivo, e riguarda tutti gli esercizi di vicinato, attività artigianali e distributori automatici.
- Inoltre è vietata la vendita dalle 22 di qualsiasi bevanda da asporto in contenitori di vetro, anche non alcolica, in tutte le attività commerciali.
A Caserta intanto si ricostruisce la drammatica vicenda
Il ragazzo che ha accoltellato il giovane pugile, il quale ora è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, conosceva di vista Gennaro, perché entrambi frequentavano lo stesso istituto superiore, ma tra i due non c’erano mai stati problemi in precedenza.