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9 aprile 1821: nasce Charles Baudelaire, l’autore de “Les Fleurs du mal”

Charles Baudelaire nasce a Parigi il 9 aprile del 1821. Sin dai primi anni vive in un contesto difficile, teso e tormentato. Dopo la morte del padre, la madre sposa un rigido e intransigente colonnello dell’esercito, che in poco tempo si guadagna l’ostilità del giovane.

Nel nucleo familiare, costellato di tensioni, incomprensioni e difficoltà mai affrontate, troviamo le origini della perenne malinconia di Baudelaire che gli valse il nome di “Poeta Maledetto”.

Charles Baudelaire, i primi anni del “poeta maledetto”

Come testimoniano svariate lettere, Baudelaire farà sempre riferimento alla madre, che però non riuscirà a soddisfare il bisogno di vicinanza del poeta.

Nel 1883 Charles entra al College Royal per volere del patrigno. In poco tempo la fama di dissoluto, dedito a piaceri promiscui prende a girare tra le mura dell’istituto. Il pettegolezzo, infine, arriva al patrigno che lo costringe ad imbarcarsi su una nave, la Paquebot des Mers de Sud, diretta nelle Indie.

Per un curioso intreccio del fato, Baudelaire si ritrova a vivere l’esperienza che influenzerà maggiormente la sua produzione letteraria. Il viaggio lo porta a scoprire realtà sconosciute, popoli dimenticati, tradizioni antiche e ad allontanarsi dalla opprimente decadenza che attanagliava la cultura europea di quegli anni.

Nasce così la passione del poeta per l’esotismo, la varietà e l’originalità. A dieci mesi dalla partenza decide di tornare a Parigi, dove, diventato ormai maggiorenne, percepisce l’eredità paterna che gli consente di vivere serenamente.

Nel 1842 frequenta l’ambiente letterario francese, trovando altre voci, interessi stimolanti e compagni con i quali condividere l’amore per la scrittura e la poesia. Tra i tanti lega particolarmente con Gerard de Nerval e Gautier. In particolare, con quest’ultimo sviluppa un rapporto preferenziale, tanto da farne la sua guida.

Nel 1845 la passione per la poesia, maturata nel corso degli anni, porta alla pubblicazione di “A una signora Creola”, mentre per sostenersi incrementa la collaborazione con giornali e riviste letterarie. I suoi articoli furono raccolti in due volumi postumi: “L’Arte Romantica” e “Curiosità Estetiche”. Nel 1857 pubblica uno dei suoi lavori più importanti, “I fiori del male” che comprende circa cento poesie.

La pubblicazione de “Les Fleurs du mal “

La pubblicazione del lavoro viene accolta prima con curiosità dal pubblico parigino, ma successivamente porta allo scandalo che ha un grande impatto sulla vita del poeta. Il libro viene processato per immoralità e l’editore si vede costretto a eliminare sei poesie.

Baudelaire vive un periodo di intensa depressione, tanto da cercare il suicidio nel 1861. Qualche anno più tardi si trasferisce a Bruxelles, ma i rapporti con la società borghese restano difficili. Debilitato da un brutto male e sconfitto nell’animo, cerca sollievo nell’oppio e nell’alcol. Muore nel 1867, a soli 44 anni, dopo una lenta agonia. È sepolto nel cimitero di Montparnasse, con la madre e il patrigno che non lo hanno mai compreso.